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Riciclaggio e furto, manette ad un 46 enne foggiano di Ancona

ANCONA 3 FEB.  La Squadra Mobile di Ancona ha denunciato in stato di libertà, per i reati di Furto aggravato e Riciclaggio di denaro, un italiano di 46 anni originario di Foggia, ex dipendente di una ditta di costruzioni appaltatrice per il rifacimento di un’importante struttura sportiva anconetana.

Durante i lavori di smantellamento del grosso impianto sportivo, l’operaio in questione, aveva notato una cassaforte ubicata nei locali amministrativi della struttura.

Da qui era riuscito ad impossessarsi di n. 7 assegni per un totale di 3.250 euro (rimasti all’interno inavvertitamente) che gli allora clienti avevano dato al gestore dell’impianto a titolo di cauzione per eventuali danni che avrebbero potuto causare durante l’utilizzo della struttura.

All’epoca dei fatti, i proprietari degli assegni, una volta noleggiato l’impianto sportivo e restituite le chiavi senza danni, con tutta probabilità si erano dimenticati di farsi restituire i titoli di credito forniti come garanzia; questo anche in virtù del rapporto confidenziale e di fiducia che avevano instaurato con il gestore della struttura.

L’operaio in questione, invece, appropriatosi degli assegni, aveva provveduto furbescamente a versarli “gradualmente” sul suo conto corrente, pensando che nessuno dei proprietari si sarebbe mai accorto dell’esiguo addebito sui loro conti corrente (si tratta di sei assegni da 500 euro e uno da 250).

Diversamente da quanto sperato da A.I. (queste le iniziali del nome e cognome dell’indagato), un malcapitato, spulciando le operazioni bancarie pervenute a mezzo resoconto trimestrale, si accorgeva di un anomalo addebito di una somma che non riusciva a ricondurre a nessuna spesa fatta di recente.

La dettagliata denuncia sporta alla Polizia di Stato, permetteva agli investigatori della Squadra Mobile di svolgere un’accurata attività investigativa che permetteva di capire come fossero andate le cose.

L’intera attività investigativa portava i poliziotti della Squadra Mobile dorica ad effettuare una perquisizione a casa dell’indagato, nelle prime ore della mattinata di ieri.

All’esito dell’attività di indagine, alcuni malcapitati non si erano nemmeno resi conto di quanto indebitamento sottratto nei rispettivi conti correnti.