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Salernitana-Ascoli, Fiorin “Emozione tornare all’Arechi”

Fiorin

ASCOLI PICENO 5 OTT.  A quarantott’ore dalla sfida con la Salernitana, Mister Fiorin ha parlato della condizione della squadra e di come sta preparando il match dell’Arechi.

“Abbiamo qualche calciatore da valutare: Mignanelli è uno di questi, per Bianchi dobbiamo aspettare ancora, mentre Buzzegoli sarà a disposizione, così come D’Urso, che questa settimana si è allenato sempre col gruppo. Mengoni ha fatto gli ultimi controlli, è idoneo e ne siamo contenti perché era importante risolvere il problema fisico. Per esperienza e coinvolgimento del gruppo è un giocatore importante, ora dobbiamo aspettare che abbia la condizione giusta per poter essere convocato. Noi preferiamo avere sempre tutti a disposizione e la rosa completa, anche perché nelle gare disputate abbiamo impiegato gli stessi interpreti. Sì, Pinto è il sostituto naturale di Mignanelli, ma abbiamo provato in quel ruolo anche Cinaglia, che è un’alternativa possibile, oltre a Florio, che abbiamo già visto in più occasioni in quella posizione. Dovremo certamente sostituire Bianchi e la scelta di chi giocherà in difesa è legata a quella della catena di destra e sinistra del centrocampo. D’Urso è un giocatore che per le qualità che ha può ricoprire tutti i ruoli di centrocampo, può essere uno dei tre davanti nel 4-2-3-1 o uno dei tre centrocampisti nel 4-3-3. Sta bene, ha condizione, ma è rientrato da poco, quindi bisogna valutare bene in quale momento e in quale ruolo utilizzarlo. Clemenza? Per qualità non si discute, è un giocatore di talento, sta lavorando molto bene, lotta, siamo contenti di lui perché la crescita e la maturazione che cercavamo sotto il profilo agonistico, di grinta, cattiveria, sacrificio, stanno arrivando. Favilli? Sapevamo della sua assenza, abbiamo Rosseti e Santini a disposizione; potrebbero trovare spazio entrambi dato che nessuno dei due ha la condizione per giocare 90′”.

Sulla Salernitana ha dichiarato:

“Davanti ha buoni elementi di valore, in mezzo ha degli incontristi che sono delle vere spine nel fianco; dietro possono avere qualche difficoltà per via delle assenze, non ci saranno Bernardini, che per loro è importante e Tuia, ma hanno Schiavi, il capitano della squadra, Vitale, giocatore di esperienza che può ricoprire diversi ruoli e Mantovani, giovane di prospettiva che a me piace molto. Anche a Salerno andremo per fare risultato. Sappiamo che all’Arechi il fattore ambientale è importante, il tifo è dal punto di vista oggettivo uno dei migliori e poi c’è il discorso emotivo che riguarda me, che torno da avversario dopo aver lavorato con Sannino e Maresca, salernitano doc. Potrebbe essere ancora più emozionante riuscire a vincere. Se facciamo risultato, pur giocando  non in maniera eccelsa, saremo contenti perché è motivante per il gruppo che porterebbe avanti con maggiore forza la cultura del lavoro”