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Senigallia, beccati venditori abusivi all’ospedale

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Sanità
  • ANCONA 21 APR. Nel pomeriggio di ieri giungevano diverse chiamate al 113 della Polizia di Stato poiché veniva segnalata la presenza di alcuni soggetti, all’interno dell’ospedale, che offrivano in vendita dei kit di Pronto Soccorso.
    Giungeva immediatamente un equipaggio della Squadra Volante del Commissariato che, dopo aver effettuato un controllo nelle diverse aree dell’Ospedale, nei pressi dell’uscita notava la presenza di due uomini che tenevano in mano delle borse e si avvicinavano ai cittadini mostrando qualcosa.
    I due soggetti venivano, dunque, raggiunti dagli agenti i quali accertavano trattarsi di due soggetti, P.R. di anni 50 e M.G. di ani 44, entrambi originari della Campania, i quali erano in possesso di numerosissime confezioni riportante la dicitura Kit Pronto Soccorso. Effettuata una verifica sul contenuto, i poliziotti rilevavano che dentro le confezioni in realtà vi erano soltanto dei pacchetti di fazzolettini, cerotti, saponette e salviette umidificate che gli stessi offrivano in vendita per pochi euro.
    Da un più approfondito accertamento risultava inoltre che nessun prodotto aveva il marchio CE né l’indicazione sull’origine o sul produttore.
    I due soggetti venivano condotti in Commissariato ove emergeva che nono erano nuovi a tale tipo di commercio. I due infatti erano stati già denunciati da numerosi Uffici di Polizia in diverse parti d’Italia, anche per il reato di truffa. Motivo per il quale gli stessi erano destinatari di provvedimento di allontanamento emessi da varie Questure italiane.
    Di seguito a precisa richiesta entrambi negavano di essere autorizzati a svolgere l’attività di venditore ambulante.
    In considerazione dei loro precedenti specifici e della assoluta irregolarità dell’attività svolta, gli agenti procedevano a contestare la specifica sanzione amministrativa per lo svolgimento del commercio in forma abusiva, applicando la sanzione di 5000 euro, provvedendo al sequestro di tutte le confezioni in loro possesso, nonché avviando le procedure per l’allontanamento dal territorio del comune di Senigallia per tre anni.