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Senigallia intitola Parco alla Polizia

Polizia

Il capo della Polizia Franco Gabrielli ha presenziato, questa mattina, a Senigallia (Ancona) all’intitolazione di un parco pubblico agli Stabilimenti della Polizia di Stato.

La cerimonia s’inserisce nell’ambito dei 70 anni di storia degli Stabilimenti che dal 1948 sono al servizio delle Questure e delle Specialità per gli armamenti e gli equipaggiamenti della Polizia di Stato.

A marzo scorso il comune della cittadina marchigiana aveva già riconosciuto agli Stabilimenti la Civica Benemerenza.

Per i molti meriti acquisiti in tutti questi anni e per aver dato lustro alla Città, il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi ha voluto omaggiare la Polizia di Stato con l’intitolazione dei giardini creando così un ulteriore occasione per sottolineare il legame con la città e contribuendo a rafforzare maggiormente la collaborazione con la società civile.

Alla cerimonia era presente il direttore degli Stabilimenti, Giuseppe Tranzillo, il direttore dei Servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale, Cinzia Guercio, Il questore di Ancona Oreste Capocasa, una rappresentanza dell’Associazione nazionale della Polizia di Stato, autorità civili e militari e moltissimi abitanti della cittadina marchigiana.

Nel corso della cerimonia, presso l’aula conferenze degli Stabilimenti, è stata ricordata la memoria di Riccardo Stracciari ex direttore degli Stabilimenti che per oltre vent’anni è stato alla guida del polo logistico con abnegazione e professionalità.

Durante il suo intervento il prefetto Gabrielli ha dichiarato che: “Questa intitolazione è per tutti gli uomini e tutte le donne che vestono una divisa nell’interesse del Paese, in un’ottica sempre più di sicurezza integrata sempre più di sicurezza partecipata” ; proseguendo ha poi affermato che “La sicurezza oggi più che mai è un bisogno che è rivolto a chi vive condizioni di maggiore sofferenza ed ha bisogno della nostra protezione. Io amo una polizia presidio di legalità ma amo soprattutto una polizia che sta al servizio della gente che si fa interprete dei bisogni della gente anche da un punto di vista di ascolto”.

Il capo della Polizia ha concluso dicendo che “È particolarmente significativa la circostanza che una comunità si riappropri delle sue Forze dell’ordine, si riappropri di quello che le Forze dell’ordine esprimono in quel territorio. Mettere a disposizione una caserma è il segno che quella comunità vede le Forze dell’ordine non come un qualcosa di altro, un qualcosa di diverso ma un qualcosa di proprio come l’espressione della propria stessa identità”.