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Senigallia, si sostituiscono a connazionali per esame permesso di soggiorno: due denunciati

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ANCONA 6 LUG. Due cittadini di origini nigeriane sono stati denunciati dal personale del Commissariato di P.S. di Senigallia per i reati di sostituzione di persona e tentata truffa in concorso nell’ambito delle procedure per ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo.
Durante la sessione per sostenere la prova di conoscenza della lingua italiana- requisito essenziale per il conseguimento del permesso- organizzata dalla Prefettura di Ancona , tenutasi presso il campus scolastico, gli agenti del Commissariato venivano allertati poiché, in sede di esame, dopo uno scambio di battute con il personale esaminatore, un soggetto si era dato alla fuga.
Giunti sul posto i poliziotti ricostruivano quanto accaduto da cui emergeva che, al momento dello svolgimento della prova, veniva chiamato, per sottoporsi all’esame programmato, un uomo di origine nigeriana, T.I. di anni 40. Ma l’esaminatore si insospettiva ritenendo la non corrispondenza tra il soggetto raffigurato nel documento di identità esibito ed il soggetto fisicamente presente.
Pertanto decideva di contattare l’Ufficio Immigrazione del Commissariato per le verifiche. In tal momento l’uomo , comprendendo di essere stato scoperto, si dava a precipitosa fuga.
I poliziotti dunque raccolte le prime informazioni, si ponevano alla ricerca, nelle vie limitrofe, del fuggitivo che, sulla base delle descrizioni fornite, veniva raggiunto a poche centinaia di metri dal campus ed identificato per G.M di anni 40 circa, nigeriano, da tempo residente a Senigallia, risultando dunque avere differenti generalità rispetto all’esaminando con il quale si era sostituito.
Effettivamente, acquisiti i documenti esibiti al momento della prova di lingua italiana e quelli del soggetto fermato, i poliziotti , rilevavano che tra i due soggetti vi erano degli elementi di somiglianza in base ai quali i due evidentemente hanno tentato di indurre in errore gli esaminatori.
Identificati esattamente i due soggetti ed accertato che il soggetto si era presentato all’esame al posto del suo connazionale poiché questo aveva evidenti lacune nella conoscenza della lingua italiana, entrambi venivano deferiti dal personale dell’Ufficio Immigrazione all’autorità giudiziaria di Ancona per i reati di sostituzione di persona e tentata truffa in corso finalizzata all’ottenimento dell’attestazione di conoscenza della lingua ai fini del rilascio del permesso di soggiorno
Tale attività si inserisce nel quadro di una costante collaborazione con la Prefettura di Ancona e diretta ad uno stretto e costante controllo circa la effettiva sussistenza degli elementi essenziali per il rilascio di titoli per il soggiorno in Italia.