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Senigallia, truffe case: un denunciato

Polizia

ANCONA 29 MAR. Durante il fine settimana coincidente con le festività pasquali, il personale della Polizia di Senigallia è stato impegnato in controlli che sono anche con l’apertura di alcune strutture ricettiva del lungomare.
Nel corso dei controlli, per lo più concentrati in orario serale e notturno, sono state identificate oltre 85 persone e fermati numerosi veicoli.
Durante i controlli veniva fermato un veicolo nella zona del centro a bordo del quale vi erano tre giovani.
Questi, nel corso del controllo, compivano strani movimenti all’interno del veicolo tali da insospettire i poliziotti che pertanto hanno deciso di effettuare più approfonditi accertamenti sia sulla persona dei tre fermati che sul veicolo.
Dal controllo emergeva che un passeggero era in possesso di una modesta quantità di marijuana, mentre l’altro risultava in possesso di uno ”spinello” e di circa 7 gr. di hashish.
I giovani venivano dunque condotti in Commissariato e dopo le verifiche gli agenti provvedevano a segnalare in Prefettura il giovane trovato in possesso di marijuana e a denunciare l’altro per possesso di sostanza stupefacente finalizzato allo spaccio.
Nella notte tra sabato e domenica, poi, la Volante era chiamata ad intervenire presso uno stabilimento del lungomare Alighieri perché venivano segnalata la presenza di alcuni giovani che, in prossimità di un locale, gridavano. All’arrivo degli agenti la situazione tornava alla normalità e i giovani si allontanavano.
Nella giornata di sabato, infine, in Commissariato si sono presentate due coniugi per denunciare di essere rimaste vittime di una truffa poiché, avendo contrattato tramite un noto sito internet, l’affitto di una casa per la stagione estiva, approfittando delle vacanze pasquali, dopo aver già versato la cauzione, fissavano l’appuntamento con il locatore per visionare l’appartamento.
Ma giunti nei pressi dei giardini Morandi, ove era fissato l’incontro, non giungeva il presunto locatore. I due dunque si ponevano alla ricerca del civico indicato sull’annuncio ma si rendevano conto che, nella via menzionata, il numero non esisteva neppure. A quel punto, avuto chiaro di essere stati truffati, i coniugi si portavano in Commissariato di Polizia per sporgere denuncia.