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Sicurezza, task force ad Ancona per le festività natalizie

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ANCONA 16 DIC.  Così come preannunciato dal Questore Oreste Capocasa, da ieri, in concomitanza con le imminenti festività natalizie, sono iniziati i servizi straordinari di prevenzione e sicurezza in tutto il capoluogo.

 

Controlli a raffica della Polizia di Stato per garantire un Natale sicuro ad Ancona.

 

Il dispositivo ha previsto l’impiego contemporaneo di personale della Questura, Squadra Volante, Squadra Mobile, Nucleo Cinofili, Unità Operative di Primo Intervento, equipaggi del Reparto Prevenzione “Umbria-Marche”: decine e decine di operatori della Polizia di Stato contestualmente presenti sul territorio.

 

In diverse fasce orarie hanno pattugliato palmo a palmo il capoluogo, il centro storico, piano San Lazzaro, zona Palombare, Posatora, Torrette, quartieri Grazie, Pinocchio, Colleverde, Brecce Bianche, il porto, le stazioni ferroviarie, i centri commerciali, i parcheggi, i parchi cittadini e tutte le arterie stradali che adducono al capoluogo.

 

I risultati non sono mancati. I poliziotti hanno effettuato controlli su strada, identificazioni, verifiche incrociate ai terminali, perlustrazioni, posti di controllo:

Persone controllate 618, Cittadini extracomunitari identificati 276, Veicoli ispezionati 295, Locali controllati 12, Posti di controllo 22.

 

 

 

Ieri alle ore 11.00 durante il controllo del territorio gli agenti notavano un individuo che si aggirava con fare sospetto tra le auto in sosta in zona Rodi.

L’uomo si avvicinava alle auto, appoggiava il volto al vetro del lato guidatore per vedere cosa vi fosse all’interno dell’abitacolo e poi guardandosi le spalle armeggiava davanti alle portiere, cercando di aprirle.

Atteggiamento che ripeteva davanti a quattro veicoli, fino a quando riusciva ad aprire una piccola utilitaria, sbirciare all’interno per poi richiuderla con una smorfia che faceva presupporre che non vi era nulla da asportare.

Immediatamente intervenivano i poliziotti che lo identificavano: cittadino italiano, classe 1962, residente nel capoluogo, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.

Interrogato in merito al suo comportamento il 54enne dichiarava di non voler fare nulla di illegale ma di essere un “amante delle quattro ruote”  e di essere un appassionato di “carrozzerie di interni”: scuse accompagnate da un atteggiamento strafottente e ridanciano.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura veniva denunciato per tentato furto.

 

 

 

 

Alle ore 17.30 nel transitare in zona Posatora gli agenti delle Volanti e del Nucleo Cinofili notavano un individuo che stazionava all’interno del parco pubblico.

Alla vista della “Pantera” l’uomo tentava di uscire dal giardino a passo veloce driblando le pattuglie che si erano fermate.

Passando vicino all’Unità Cinofila, il cane poliziotto “Tar” incominciava ad abbaiare e a indicare al suo conduttore la presenza di sostanza stupefacente.

L’uomo veniva bloccato ed identificato sotto lo sguardo di Tar che non lo mollava di un millimetro: cittadino straniero, originario della Romania, classe 1980, residente ad Ancona.

Alla richiesta dei documenti il 36enne mostrava tutto il suo disappunto e il suo nervosismo.

Controllato gli agenti rinvenivano nella tasca interna del giubbotto che indossava una bustina in plastica trasparente al cui interno vi era una seconda bustina in plastica di colore nero termosaldata all’estremità contenente marijuana.

Dopo le formalità di rito veniva segnalato alla locale Prefettura.

 

 

Alle ore 18.30 circa gli agenti impegnati nel controllo straordinario del territorio perlustravano palmo a palmo la zona limitrofa all’Ospedale Umberto I di Torrette, controllando i parcheggi e le pertinenze del nosocomio.

In prossimità dell’ingresso in mezzo alla siepe gli agenti rinvenivano due borse in plastica contenenti lenzuola, ciabatte e  vecchi indumenti, nonché bottiglie vuote di birra: elementi che facevano presupporre la presenza di persone solite bivaccare nella zona.

Da un attento controllo anche all’interno dell’ospedale, i poliziotti identificavano una donna, cittadina italiana, 44 anni, residente nel comune di Roma ma di fatto senza fissa dimora, che bivaccava sulle sedie davanti ad un distributore automatico di bevande con al seguito una busta di plastica piena di effetti personali e alcune coperte.

Da un riscontro immediato alla banca dati emergeva che la stessa era gravata da una misura preventiva di divieto di ritorno nel comune di Ancona: dopo le formalità di rito veniva denunciata  per la violazione di un provvedimento di polizia.