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Stato Attuazione Por Fesr 2014/20: Marche promosse dall’UE

A meno di due mesi dalla prima verifica perentoria sullo stato di avanzamento del Programma comunitario Fesr (sviluppo regionale), le Marche hanno raggiunto e superato l’obiettivo di spesa fissato da Bruxelles.

È scongiurato, con largo anticipo, il rischio che la Regione venga messa in mora e debba restituire parte delle risorse. A livello nazionale, si collocano sul podio delle migliori, come è stato evidenziato nel corso di una conferenza stampa che ha anticipato il Forum del partenariato economico e sociale, in programma domani (mercoledì 14 novembre). “Un risultato importante ma non scontato – ha detto l’assessora alle Politiche comunitarie, Manuela Bora – tenuto conto delle enormi difficoltà incontrate a seguito del terremoto che ha rallentato le richieste dal territorio, come conseguenza dei danni causati dal sisma e con la struttura regionale impegnata nella fase dell’emergenza e in quella della ricostruzione”. Nelle Marche, ha sottolineato Luigi Nigri della Commissione europea, “si è scongiurata la classica soluzione last minute, che porta a ingrossare le spese all’ultimo momento utile, a fine anno, con uscite non certificate e quindi da verificare. Le Marche, in definitiva, hanno invertito una tendenza purtroppo abituale per il nostro Paese”. L’assessora Bora ha rimarcato come “oggi già il 66% delle risorse ha un nome e cognome e siamo tra le prime Regioni a partire con le risorse straordinarie del sisma. Ci dobbiamo congratulare per come abbiamo fatto i compiti a casa e per come abbiamo speso bene. I primi bandi del sisma hanno avuto una dotazione di 30 milioni. Quello sugli investimenti produttivi si è concluso in cinque giorni con 235 progetti presentati, a fronte di una dotazione di 10 milioni. I progetti pervenuti realizzerebbero complessivamente 371 milioni di investimenti, portando a 800 unità lavorative aggiuntive. C’è voglia ripartire e c’è un a Regione che sa dare risposte, grazie a un’Europa che ci è vicina, generosa e solidale”.

Nigri ha elogiato la qualità della spesa marchigiana sostenuta con il Por Fesr: “Punta sulle imprese e sulla ricerca. Questa Regione crede nell’innovazione, nella manifattura e i risultati sono testimoniati da un Pil (Prodotto interno lordo) regionale superiore alla media europea”. Il segretario generale della Giunta regionale, Deborah Giraldi, ha parlato di “una risposta straordinaria data dalla struttura regionale, se consideriamo che al 31 dicembre 2017 la spesa certificata si attestava a circa 4 milioni di euro. È stata impressa un’accelerazione secondo gli obiettivi della Giunta. Il livello di certificazione della spesa è stato inserito nel Piano delle performance 2018, dando ai dirigenti traguardi chiari sui quali verranno valutati e un sistema informatico di monitoraggio, con cadenza trimestrale, che ha consentito di verificare l’andamento della spesa e di intervenire dove necessario”. L’obiettivo di spesa (pagamenti certificati ai beneficiari) da raggiungere entro il 31.12.2018, per la Regione Marche era 46,86 milioni, già superato con una quota certificata di 47,3 milioni. Al 12 novembre 2018 il valore dei progetti selezionati dalla Regione corrisponde al 78,7% della dotazione iniziale (337 milioni) del Programma e al 57,3% se si considerano anche le risorse aggiuntive del sisma (ulteriori 248 milioni), in realtà spendibili solo dal marzo 2018. In valore assoluto è già stato messo a disposizione di aziende e pubbliche amministrazioni 335,5 milioni di euro, di cui 265,5 della dotazione iniziale e 70 milioni del nuovo Asse 8 relativo al terremoto. Sono stati finanziati 1.107 progetti sulle 1.713 domande ammissibili.