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Stranieri, diminuito il numero nelle Marche

Stranieri

Continua a diminuire la presenza degli stranieri nel territorio marchigiano. Alla fine del 2016 erano 136.199, scendendo sotto il 9% per la prima volta dal 2011 (media nazionale 8,3% ).

Il numero è sceso anche per l’acquisizione della cittadinanza italiana da parte di oltre 8mila persone. Anche le nascite dei bambini stranieri sono in calo. Al contrario del luogo comune che dipinge l’immigrato come africano nero e musulmano, gli stranieri presenti sono, per ben oltre la metà, europei (romeni soprattutto e albanesi in leggero calo), seguiti dagli asiatici (specie cinesi). Gli africani  sono meno del 20%, marocchini in maggioranza e gli americani a poco più del 7%. Percentualmente, la provincia con più stranieri è Fermo, ma per il numero assoluto è in testa Ancona con 43.350 persone. Gli stranieri titolari di permesso di soggiorno sono ugualmente in maggioranza europei. Anche questa parte della popolazione ha risentito del calo dell’occupazione, specie nei settori costruzioni, servizi ricettivi e commercio. Se diminuiscono i dipendenti, aumentano gli imprenditori stranieri, soprattutto nel maceratese.

Nel 2016, rifugiati e richiedenti asilo sono stati nelle Marche 4.683 (3 ogni mille abitanti della regione).

 

Il Dossier presenta un contesto fluido che si modifica continuamente e dove gli immigrati e i loro figli assumono una rilevanza sempre maggiore dal punto di vista demografico, economico, occupazionale e socio-culturale. Ed emerge chiaro l’invito, anche da parte dei relatori nel corso della presentazione, a guardare all’immigrazione come a uno dei fattori chiave dello sviluppo umano, sociale, demografico ed economico non solo dei Paesi del Sud del mondo ma anche per i Paesi di destinazione.