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Taxi, sciopero nazionale di domani rinviato

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ANCONA 28 MAG. CONFARTIGIANATO – TAXI, URITAXI, UNICA FILT CGIL prendono positivamente atto della volontà del Ministro On. Carlo Calenda di voler aprire un confronto. L’incontro è fissato per Lunedì 29 Maggio 2017 alle ore 16,00 presso il Ministero attività produttive MISE. Pertanto lo sciopero nazionale indetto per il giorno 29 maggio 2017 che vedeva anche la partecipazione dei tassisti della Confartigianato delle Marche è al momento sospeso e rinviato a data da destinarsi sulla base degli esiti del confronto.

Inoltre, le Organizzazioni invitano la categoria ha contrastare e combattere il nuovo “caporalato tecnologico” che attraverso le multinazionali cerca di impadronirsi del nostro futuro. Anche nelle Marche quindi, dove era stata programmata dalla Confartigianato una manifestazione di protesta ad Ancona, le stessa viene rinviata in attesa di conoscere l’esito dell’incontro.Confartigianato Taxi Marche aveva ottenuto l’autorizzazione della Questura per effettuare sia un corteo di tassisti che una assemblea della categoria. Il Rinvio non significa che i problemi sono stati risolti, ma auspichiamo, che il Governo tenga nella dovuta considerazione le richieste della categoria, che tra l’altro erano già state accettate nel corso del 2016.

Confartigianato Taxi Marche aveva programmato nella regione lo sciopero dei taxisti indetto a livello nazionale per protestare contro chi fa concorrenza sleale (Uber) e le diverse forme di abusivismo. La mobilitazione dei tassisti è stata proclamata in occasione dell’avvio della discussione alla Camera del DDL2085 sulla Concorrenza.

Confartigianato Taxi Marche riunitasi a Roma insieme alle altre associazioni sottolinea, Benito Borioni presidente regionale, che la protesta esprimeva il nostro senso di responsabilità nei confronti del Paese che troppo spesso assiste allo sfruttamento da parte di soggetti terzi e multinazionali che per l’occasione aumentano illegalmente i loro profitti. Il Parlamento ed il Governo fermino le multinazionali dello sfruttamento tecnologico e blocchino le diverse forme di abusivismo che mettono in difficoltà le imprese regolari e che svolgono il trasporto persone nella illegalità e senza sicurezza per gli utenti.

Chiediamo agli Organi di Vigilanza, afferma il segretario di Confartigianato Taxi Marche Gilberto Gasparoni, di prevenire e reprimere tutti coloro i quali non hanno nessun titolo e negozio giudico ad operare nel TPL non di linea. Chiediamo altresì ai comuni della Regione Marche di annullare le licenze ed autorizzazioni giacenti presso i comuni e di non rilasciarne altre dato che il settore sta vivendo una grave crisi economica che pregiudica la sopravivenza degli attuali operatori (circa 250 nelle Marche ovvero 500 tra tassisti e noleggiatori con conducente).