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Tentato omicidio a Ravenna, albanese preso a Fano

Ancona, la polizia aiuta una donna a recuperare i propri beni in casa
Ancona, la polizia aiuta una donna a recuperare i propri beni in casa

Personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Fano nella serata del 27 marzo u.s. riceveva un richiesta di collaborazione da parte della locale Compagnia Carabinieri di Fano in quanto, nel corso dell’esecuzione del fermo di P.G. operato dai militari dell’Arma di Ravenna nei confronti di tre cittadini albanesi responsabili del delitto di tentato omicidio avvenuto in Ravenna nel gennaio 2018, due dei predetti stranieri erano stati rintracciati ed arrestati, mentre il terzo risultava fuggitivo nella zona di Fano.

Venivano pertanto avviate complesse indagini, congiuntamente svolte dalle due forze di Polizia in questo territorio. In tale contesto, essendo emersi elementi tali da far ritenere che il fuggiasco potesse aver trovato rifugio presso l’abitazione fanese di una parente, veniva predisposto un servizio di appostamento. La mattina del 29 marzo scorso, alle ore 06.30, il personale appostato notava il ricercato sopraggiungere nei pressi dell’abitazione attenzionata, quindi salire al posto di guida di un’autovettura Fiat Panda, poi risultata rubata il 27 sera in Calcinelli e partire. Ne scaturiva un pedinamento finalizzato ad individuare il punto più adatto ove procedere in sicurezza al fermo del mezzo, in considerazione del fatto che il soggetto risultava essere pericoloso e non nuovo ad episodi di fuga rocamboleschi. Percorso un tratto di strada verso l’entroterra fanese, ritenendo che oramai vi fossero le condizioni idonee per l’intervento, gli operatori del Commissariato di P.S. e dei Carabinieri procedevano al fermo. Nella circostanza il ricercato abbandonava l’auto e con uno scatto fulmineo tentava la fuga a piedi, venendo però raggiunto dopo circa 200 metri da un poliziotto che, nonostante lo straniero tentasse di divincolarsi sferrando calci e pugni, lo bloccava, con l’aiuto dei colleghi sopraggiunti.

All’uomo, una volta tratto in arresto, venivano contestati i reati di ricettazione dell’autovettura Fiat Panda, rientro illegale nel Territorio Nazionale, resistenza e lesioni a P.U.. Lo stesso veniva anche denunciato per guida senza patente perché mai conseguita. Successivamente il personale dell’Arma dei Carabinieri provvedeva a notificargli il provvedimento di fermo per il tentato omicidio avvenuto a gennaio.

Lo stesso veniva quindi condotto presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.