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Terremoto IDV Marche, gruppo verso MDP

Il gruppo dirigente dell’Idv Marche ha comunicato ufficialmente questa mattina il passaggio ad Articolo 1 MDP.

“Oggi parlo per l’ultima volta come segretario regionale di Idv”, ha spiegato Ennio Coltrinari al fianco di: Ninel Donini ormai ex responsabile dell’organizzazione regionale e Rossano Spaccia che in questi anni ha rivestito il ruolo di componente del coordinamento regionale di Italia dei Valori.

“Abbiamo fatto battaglie importanti con la raccolta delle firme sulla legittima difesa, l’acqua pubblica ed il ‘no’ al nucleare. In questo momento però non ci riconosciamo nell’alleanza con Alfano, avendo raccolto le firme contro il lodo che porta il suo nome, e già dal referendum costituzionale non abbiamo aderito al comitato per il “sì” come invece ci chiedeva il partito nazionale.  Non potevamo fare una battaglia per una cosa in cui non credevamo”, ha puntualizzato Coltrinari.

Ninel Donini ha poi rincarato la dose: “Stare con Alfano mette in discussione tutti i valori in cui crediamo ed inoltre penso che il Pd non sia più un partito di centrosinistra. Sono qui per iniziare un percorso nuovo incentrato sulla giustizia sociale, il lavoro ed una scuola pubblica e laica”. Non sono mancate le ‘stoccate’ al presidente regionale Ceriscioli. Per Ninel Donini “è stata smantellata la sanità nelle zone interne delle Marche in tutte le province”.

Ennio Coltrinari invece ha detto che “la vicenda della signora Peppina sfrattata dalla sua casetta di legno ha messo in evidenza come la politica non abbia saputo dare risposte adeguate alle esigenze delle persone colpite dal terremoto”.

Gianluca Busilacchi consigliere regionale di Articolo 1 MDP ha affermato: “Troppo spesso assistiamo a delle scelte di comodo, qui c’è un fatto nuovo. Un gruppo di persone  ha deciso di rompere con la
linea nazionale di un partito perché ritiene che non si seguano più i principi ispiratori. La loro esperienza e il loro contributo sarà importante nelle tematiche che andremo ad affrontare sul territorio”.

L’onorevole Laura Ricciatti ha spiegato come è necessario “un altro modo di fare politica”. Tra i temi prioritari in agenda ci sono: il lavoro e il dissesto idrogeologico. Ricordando che l’estate “è
iniziata con la siccità ed è finita con frane ed allagamenti”.