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TIPICITTA’ 2015, MALASPINA: SOSTEGNO ALLO SVILUPPO RURALE

La Scorsa Edizione di Tipicità

FERMO 8 MAR. L’edizione n. 23 di Tipicità si colloca a soli due mesi dall’apertura dell’EXPO di Milano e questo le conferisce, inevitabilmente, un rilievo del tutto particolare che la differenzia nettamente dalle precedenti.

La partecipazione della Regione a Tipicità in un certo senso anticipa alcuni contenuti che saranno poi sviluppati su scala più ampia nei prossimi mesi, a partire dai due pilastri costituiti dal sostegno dello sviluppo rurale e dalla qualità agroalimentare certificata. Temi, entrambi presenti anche nelle passate edizioni, che ora vengono trattati in maniera mirata in funzione di quello che sarà EXPO 2015 e di quello che sarà il dopo EXPO 2015”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura, Maura Malaspina, intervenuta alla cerimonia di apertura di Tipicità, la rassegna di prodotti e vini d’eccellenza made in Marche in corso di svolgimento a Fermo. L’immagine che proporremo in vista dell’Expo  ha riferito l’assessore – è quella di un modello di sviluppo integrato. Una modernità dal volto umano, in cui il benessere non si misura solo in termini di Prodotto interno lordo, ma tiene conto di una serie di indicatori che mettono al centro la persona, la sua salute, la sua dignità di individuo. Anche il modo in cui ci proporremo è stato adeguato in funzione delle sfide planetarie che siamo chiamati a raccogliere. Integrazione e sinergia non sono più un optional, ma una parola dordine: il nuovo soggetto che si è costituito per rappresentare le eccellenze marchigiane allEXPO, il Polo enogastronomico regionale, rappresenta un esempio virtuoso, una piattaforma logistica di cui avevamo assoluta necessità per non presentarci in maniera frammentata a questo grande appuntamento. Le reti di imprese sono già una realtà nella nostra Regione e dovranno avere un ruolo sempre maggiore (alcune si stanno costituendo spontaneamente, come ad esempio nellambito del marchio QM, altre saranno incentivati con il Programma di sviluppo rurale) nel coordinamento delle politiche commerciali e promozionali. Quindi puntiamo sullintegrazione di filiera, ma anche sullintegrazione tra filiere diverse e tra comparti produttivi diversi.