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Tpl, sindacati contro la riduzione dei biglietti a tariffe agevolate

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Sindacati
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ANCONA 3 AGO. Le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil Marche sono contrarie alla riduzione delle tariffe agevolate del trasporto pubblico locale a favore di categorie svantaggiate (invalidi e portatori di handicap), pensionati, lavoratori dipendenti e studenti con più basse fasce di reddito familiare: le risorse previste dalla Regione sono insufficienti. Una riduzione che conferma le preoccupazioni già espresse in occasione della variazione di bilancio.
Il taglio è stato formalmente annunciato durante un incontro con l’Assessorato ai Trasporti il 2 agosto: per l’occasione è stato comunicato che, oltre all’esaurimento delle risorse stanziate, pari a 2,5 milioni di euro e corrispondenti a circa la metà della spesa storica, quelle disponibili per i prossimi 12 mesi ammonterebbero ad un milione di euro, incrementabili con ulteriori risorse nazionali ma non quantificabili e con possibilità di utilizzo tutta da verificare.
E’ evidente che non si tratta di una revisione dei criteri e di razionalizzazione della spesa , come era stato annunciato ma di un taglio indiscriminato delle agevolazioni dal 50 all’80% che interessa circa 153mila utenti di cui quasi la metà studenti.
Se la giunta regionale dovesse procedere ad una diminuzione così drastica delle agevolazioni tariffarie, le difficoltà del trasporto pubblico verrebbero nuovamente scaricate sui cittadini, a un anno esatto di distanza dall’ultimo aumento del 10% delle tariffe ordinarie.
Cgil, Cisl e Uil regionali rinnovano la richiesta alla Regione Marche di garantire al Tpl le risorse necessarie utilizzando anche l’assestamento di bilancio, per garantire efficienza del servizio, favorirne l’accesso ai cittadini con maggiori difficoltà e garantire le condizioni di lavoro.
Allo stesso tempo, le organizzazioni sindacali chiedono che sia trovata un’ immediata soluzione, come richiesto dai sindacati di categoria, ai problemi insorti tra le Regione e le aziende relativi ai contratti di servizio scaduti a giugno 2013, che in questo caso si stanno scaricando sui lavoratori con l’inaccettabile ritardo del pagamento di stipendi e quattordicesima.
L’insieme dei problemi che si stanno manifestando in modo pesante in queste settimane rende ancora più evidente l’esigenza di un immediato avvio delle procedure per un nuovo affidamento del servizio di TPL, orientato a superare le attuali inefficienze e razionalizzare le risorse, a partire dall’unificazione degli attuali bacini territoriali e una effettiva aggregazione della gestione.