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Trasporto Cabotaggio illegale, Confartigianato trasporti lancia l’allarme

ANCONA 4 DIC. “Serve maggior attenzione del Governo al fenomeno dumping prodotto da imprese di autotrasporto provenienti da paesi extra e neo comunitari – rimarca il presidente Elvio Marzocchi, presente a Roma al Consiglio direttivo nazionale di Confartigianato Trasporti – , che sempre più effettuano trasporto di cabotaggio illegale, ed ai fenomeni distorsivi della concorrenza, che imprese di autotrasporto producono con l’assunzione di autisti stranieri tramite distacco transnazionale e somministrazione abusiva, a tutto svantaggio delle imprese italiane di autotrasporto regolari.
Questi fenomeni stanno trasferendo sempre più quote di trasporto su gomma, da imprese italiane a imprese straniere, con inevitabili ripercussioni sulla tenuta delle imprese italiane, ed anche sui profili di sicurezza stradale, dal momento che la stragrande maggioranza di controlli viene ancora effettuato sugli autoveicoli italiani.
“Chiediamo anche al Ministero aggiunge Gilberto Gasparoni segretario regionale di Confartigianato Trasporti, di istituire la SETTIMANA DEL CONTROLLO DEL TRASPORTO DI CABOTAGGIO ILLEGALE con l’affidamento alla Polizia Stradale della verifica degli autoveicoli provenienti dall’estero, per stanare le situazioni di concorrenza sleale che penalizzano il nostro autotrasporto, nonché di accelerare il provvedimento con la decontribuzione del lavoro degli autisti italiani che effettuano trasporti internazionali, oggetto di accordo con il Governo, ma non ancora attuato.
“Siamo vigili – aggiunge Giampaolo Calcabrini maceratese e consigliere nazionale di Confartigianato Trasporti, – sulla legge di bilancio di Governo, che al momento pare confermare le importanti risorse per il settore (250 milioni) e soprattutto gli sconti di accise previsti nel 2017 per il consumo di gasolio e sulle deduzioni forfettarie spettanti ai piccoli trasportatori. Un importante risultato, non scontato in questi anni di difficoltà. Maggiori risorse però vanno destinate ai padroncini monoveicolari ai fini della detrazione dal reddito delle spese documentate già penalizzate negli ultimi due anni da tagli importanti, che potrebbero essere compensati con le risorse stanziate per lo sconto del servizio sanitario nazionale nelle polizze assicurative”.
“ Confartigianato Trasporti Marche ritiene infine inaccettabile la previsione di non estendere l’Ape Social, vale a direi il prepensionamento per attività usurante agli autrotrasportatori artigiani, e di prevederla solo per gli autisti dipendenti, come se l’attività usurante non riguardante e consumasse anche i padroncini dell’autotrasporto, che debbono farsi carico anche della gestione dell’impresa con tutti i rischi oggi esistenti. Per questo chiede che il Senato inserisca questa norma anche per gli artigiani.