ROMA. 9 DIC. Si sono bloccati in tutta Italia più di 300.000 tir con un’adesione pari al 90% delle aziende di trasporto merci. Al fermo nazionale dell’autotrasporto proclamato da Trasportounito, ci sono tra i 15 e i 20.000 uomini già presenti nei punti di concentrazione “autorizzati”.
Sono queste le prima indicazioni sul blocco del trasporto merci scattato dalla mezzanotte in tutta Italia.
“Il consenso e la partecipazione al fermo – afferma Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito è la dimostrazione che tutti gli autotrasportatori hanno compreso le ragioni della protesta. Quelle ragioni sulle quali evidentemente il ministro dei Trasporti, Lupi, è stato male informato”.
“Trasportounito – prosegue Longo – è stata definita Associazione minoritaria. Ma minoritario non è il disagio degli autotrasportatori che non vogliono oggi elemosine, dicono con forza al governo di tenersi i soldi e spenderli magari per la copertura dell’Imu, chiedono l’applicazione di norme chiare che consentano alle imprese di operare in una logica di mercato e non essere strozzate da chi da anni gioca solo a indebolire e ridurre in schiavitù l’autotrasporto”.