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Ue, l’assessore Bora nominata “Ambasciatrice del Patto dei sindaci”

Manuela Bora
Manuela Bora
Manuela Bora

ANCONA 17 GIU.  L’assessora alle Politiche comunitarie, Manuela Bora è stata eletta, ieri, a Bruxelles, “Ambasciatrice del Patto dei sindaci”. L’organismo riunisce, in Europa, gli enti locali e regionali impegnati a contrastare i cambiamenti climatici attraverso lo sviluppo e la diffusione dell’energia sostenibile. L’incarico è stato conferito nel corso delle prima riunione del gruppo degli ambasciatori, nell’ambito del Comitato delle Regioni (CdR) e alla presenza del commissario Ue per il clima, Miguel Arias Canete. La componente italiana comprende il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru (presidente della commissione ambiente del Cdr), il sindaco di Catania, Enzo Bianco che coordina la delegazione italiana, il vicesindaco di Castelnuovo Rangone (MO), Benedetta Brighenti e l’assessora Bora. “È un grande e importante riconoscimento che premia l’impegno delle Marche nella promozione dell’energia sostenibile. Un incarico che responsabilizza ancor di più la Regione a svolgere un ruolo di primo piano per consentire il raggiungimento degli obiettivi comunitari nel settore dell’energia pulita”, ha commentato Bora. L’assessora ha poi indicato la strada che le Marche intendono percorrere nell’immediato: “Attuazione degli impegni sanciti dal Patto di Parigi (contenimento del rialzo termico globale medio al di sotto dei 2 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali) e dal pacchetto di misure europee sull’economia circolare, con una proposta di legge regionale che stiamo preparando assieme al presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mastrovincenzo”.

L’assessora Bora ha anche partecipato, sempre a Bruxelles, con il presidente Ceriscioli, all’evento “Italia centrata: al centro per l’Italia, uniti per l’Europa”. Marche, Toscana e Umbria hanno firmato un’intesa per avviare un servizio unico delle Regioni nella capitale delle istituzioni europee, dopo aver da anni condiviso gli uffici di Rond Point Schuman. “Ho manifestato grande entusiasmo per questa unione che assicurerà grandi benefici alla nostra regione, soprattutto sul fronte delle attività produttive – ha riferito l’assessora – Sarà importante partire insieme fin dalla prossima programmazione europea, per conseguire obiettivi comuni e rafforzare il sistema produttivo locale. Avere un ufficio congiunto a Bruxelles favorirà, inoltre, l’accesso ai fondi diretti che vanno ricercati con una progettazione di qualità e un lavoro condiviso”.