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Vigili del fuoco, Conapo “Ancora mancanze dalla regione”

Vigili del Fuoco

ANCONA 9 LUG.  “Al di la degli spot di qualche assessore, e nonostante le bacchettate della protezione civile nazionale, a oggi, la regione Marche non si è ancora dotata del mezzo aereo antincendio regionale e non ha ancora reso operativo il potenziamento delle squadre di terra dei Vigili del Fuoco. Ci risulta solo la firma di un accordo quadro al quale mancano idonei stanziamenti, tutto questo a luglio inoltrato, con una siccità senza precedenti e con incendi quotidiani”.

A dirlo è Mirco Luconi del sindacato Conapo dei Vigili del Fuoco delle Marche.

“A Urbino – spiega Luconi – sono intervenuti due Canadair e un elicottero della flotta di Stato, che hanno normalmente il compito di coadiuvare tutte le regioni nei casi più gravi e non quello di sostituirle come avviene nelle Marche. Lo stesso vale per la convenzione per il potenziamento delle squadre di spegnimento a terra dei vigili del fuoco che non hanno normalmente il compito di spegnere gli incendi boschivi, ma solo di coadiuvare la regione se questa attiva una convenzione. Ciò nonostante, i pompieri Marchigiani non si sono mai tirati indietro e continuano la lotta contro il fuoco, ma è evidente che in regione qualcuno latita e si dimentica che la responsabilità della lotta agli incendi è, per legge, esclusivamente della regione”.

“Ma attenzione – avverte – la nostra non è una rivendicazione strumentale. Noi del Conapo protestiamo perché con questo gioco delle tre carte si rischia di tirare una coperta corta e scoprire la sicurezza dei cittadini distogliendo le squadre dei pompieri dalla missione primaria del soccorso pubblico, se siamo tutti impegnati sugli incendi e bisogna fare il salvataggio urgente di una persona in pericolo dove anche i secondi sono decisivi, come facciamo ? Non si può andare avanti cosi. Chiedo ai prefetti di Ancona, Ascoli, Macerata e Pesaro di prendere atto di quanto sta accadendo e farsi sentire nei confronti della regione per ripristinare la correttezza dei compiti istituzionali”, conclude il segretario del sindacato Conapo.