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Whirlpool Comunanza, territorio contro rischio esuberi

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Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli accompagnato dall’assessore regionale al Lavoro, Fabrizio Cesetti ha incontrato nel primo pomeriggio di oggi i sindaci del territorio Piceno e Fermano per fare il punto sullo stabilimento Whirpool di Comunanza al fine di scongiurare il rischio esuberi prospettato nel piano industriale dell’azienda. Tutti i sindaci in maniera compatta hanno condiviso la linea di azione evidenziata dal presidente Ceriscioli per rilanciare il sito produttivo di Comunanza.

“Grazie ai sindaci che si sono attivati prima di tutti – ha sottolineato Ceriscioli – siamo uniti per giocare questa partita a partire dal Mise. E’ stato rinviato il tavolo del 6 luglio prossimo, ma il territorio si presenterà compatto alla prossima riunione perché questa non è solo una crisi aziendale, ma una vertenza di carattere territoriale e sociale, che coinvolge le zone colpite dal sisma e le persone che lì vivono e lavorano. Un esito negativo della vicenda avrebbe un moltiplicatore drammatico per un indotto che è nella area del cratere già tanto martoriata. Speriamo che il governo faccia un scelta di presenza sul tavolo e lo faccia velocemente finanziando le misure di sostegno per i lavoratori. Il Consiglio regionale ieri ha votato un ordine del giorno e una mozione per ribadire l’impegno per l’allungamento degli ammortizzatori, un contenuto politico condiviso da tutti. Il nostro obiettivo è vedere prorogato il termine degli ammortizzatori sociali e dobbiamo essere vigili rispetto ai passaggi che ci possono essere”.
Cesetti ha ribadito che i “territori si sono mossi in maniera intelligente, e Whirpool deve abbandonare l’idea degli esuberi, anzi la vicenda deve costituire la base per il rilancio della attività del sito produttivo di Comunanza che ha tutte le caratteristiche per conseguire l’obiettivo della specializzazione su cui punta il gruppo. Il Governo, la Regione e le istituzioni metteranno a disposizione tutte le risorse disponibili e dovranno essere interlocutori anche per il piano industriale “.