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A Montegiorgio venerdì corse al trotto all’Ippodromo San Paolo

Ippodromo San Paolo
Mirko Marini e Federico Bongiovanni al Camp Italiano Gentlemen 2022

Dopo un sabato magico (17 dicembre) per il trotto targato Marche, il Sanpaolo vi invita a Montegiorgio per il suo penultimo appuntamento targato 2022. Venerdì 23 dicembre a partire dalle ore 13:00 con sette corse in programma, intitolate ai gentlemen, associati al Club Gentlemen Marche e che amavano la pista di Montegiorgio, e che purtroppo non ci sono più. Occhi puntati sul Premio Gentlemen (la quarta corsa) e la Finale del Trofeo del Cuore ( terza corsa).

Il sabato magico dell’ippica Marchigiana è stato il duello all’ippodromo Vincennes di Parigi dove si sono combattuti in un entusiasmante testa a testa Desiderio D’Esi, dell’allevamento Avenali Bianchi Albina di Monte Roberto di Jesi, e Diluca Mo, uscito dall’allevamento Mori di Civitanova.Un duello tutto marchigiano in terra di Francia. Sempre sabato, arriva il terzo successo marchigiano nell’ippica e viene da Mirko Marini il responsabile dell’ufficio tecnico dell’ippodromo San Paolo di Montegiorgio che vince il titolo di Campione italiano dei guidatori gentlemen.

Diluca Mo, con in sulky Gabriele Gelormini si è imposto dunque nel Prix de Mansle a Parigi, prova di Gruppo 3 sulla distanza dei 2100 metri, percorsi fino alla vittoria con una media di 1.12.5 con grande soddisfazione per Giuseppe Colantonio, Marcello Di Nicola ed Elvinia Minnoni, volti molto noti agli appassionati che frequentano l’ippodromo San Paolo di Montegiorgio. Certamente un guerriero questo Diluca Mo. Ma Desiderio D’Esi, ben guidato da Andrea Farolfi,non è stato da meno ci racconta Urbano Campanelli insieme alla moglie Albina Avenali Bianchi, i proprietari dell’allevamento di Monte Roberto di Jesi:« Desiderio D’Esi non è un gran partitore. A Vincennes è partito ultimo e poi una rimonta tutta per vie esterne, riuscendo a recuperare perdendo di schiena con l’altro marchigiano (Diluca Mo). Quest’anno abbiamo avuto delle belle soddisfazioni (pur essendo un allevamento a conduzione familiare e con solo tre fattrici) con Carlo Magno D’Esi, Elettra D’Esi e Desiderio D’Esi. A Montegiorgio corrono spesso Conte D’Esi e Vandalo D’Esi. L’ottima prestazione di Desiderio D’Esi all’ippodromo Vincennes di Parigi, è un ottimo premio per il nostro lavoro che portiamo avanti umilmente dagli anni ‘70».

All’ippodromo La Favorita di Palermo il marchigiano Mirko Marini vince una finale di Campionato Italiano Gentlemen combattuta, dove lealtà , competitività e correttezza hanno fatto da padrone. Quattro prove all’insegna dell’equilibrio con il risultato sempre in bilico. Alla fine l’ha spuntata Mirko Marini, già Campione del Mondo nel 2016 a Budapest. «Una bella soddisfazione – commenta il neo campione italiano gentlemen Mirko Marini – dopo sei partecipazioni arriva finalmente il titolo tricolore e quindi il prossimo anno gareggerò per il titolo europeo. Una vittoria importante e non potevo che dedicarla a mio fratello».

Ma ora andiamo alle corse in programma al Sanpaolo, venerdì 23 dicembre. La giornata con la prima prova di qualifica per cavalli di due anni e quindi la seconda prova di riqualifica con partenza con i nastri. Le sette corse in programmo partono con il premio Porcelli Luigi, una condizionata affollata da cavalli di 2 anni. La seconda corsa è dedicata a Pistilli Rodolfo, una reclamare per cavalli di 4 anni. La terza corsa è il Premio Finale Trofeo del Cuore, una corsa senza frusta, per gentlemen. In tutte le corse trofeo del cuore i driver si sono autotassati per raccoglier fondi a favore dell’Associazione “L’albero dei Talenti”, il centro socio educativo di Servigliano, che raccoglie i ragazzi disabili di ben dieci comuni dell’entroterra fermano. Venerdì, in occasione della Finale del Trofeo del Cuore, verranno consegnati 2.000 euro all’associazione. Con la quarta corsa arriva il centrale della giornata, il Premio Gentlemen, una corsa di categoria D e C per cavalli di 5 anni ed oltre. La quinta corsa è intitolata a Buratti Massimo, una condizionata per cavalli di tre anni. La sesta corsa vuole ricordare Belleggia Arnaldo e si chiude con il Premio Pieroni Giuseppe, una II Tris con partenza dalla racchetta, con ben 14 cavalli in pista.