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Academy MarottaMondolfo settore giovanile modello

Academy MarottaMondolfo
Academy MarottaMondolfo

Circa 250 ragazzi, cinque categorie più gli Insuperabili e il calcio femminile, iscritti da ben 5 paesi: sono questi i numeri eccellenti dell’Academy MarottaMondolfo. La società di puro settore giovanile è nata questa estate dall’unione tra Marotta e Mondolfo, ma sono già quattro anni che sta portando avanti un progetto di qualità, che coniuga sport e sociale, passione e inclusione. Un lavoro costante e impegnativo che sta dando ottimi risultati, considerando che la base da cui si partiva era di pochissimi ragazzi. «In quattro anni – esordisce il responsabile del settore giovanile Daniele Tonelli – siamo riusciti a diventare un punto di riferimento, crescendo sotto tutti i punti di vista. I numeri parlano chiaro e sono in costante aumento. Questa estate poi siamo arrivati alla unione tra Marotta e Mondolfo che ci permette di esprimere un potenziale ancora maggiore e ulteriori e importanti sviluppi in futuro. E’ fondamentale inoltre poter dare ai giovani calciatori la prospettiva di una prima squadra che milita in una categoria di tutto rispetto e con ambizioni». Tanti i progetti in cantiere: «Intendiamo portare avanti al momento tre progetti sportivi per i giovani del territorio, sviluppando un’idea di calcio per tutti, coinvolgendo sia ragazzi che ragazze per costituire un polo di eccellenza nel calcio maschile e femminile. Nello specifico si tratta del progetto Scuola, Insuperabili e il camp Atalanta Calcio».

L’attività è ripartita da qualche settimana. Hanno ripreso a correre, a far gol e divertirsi le categorie Piccoli amici, Primi calci, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi. Due le squadre Juniores che esprime l’Atletico MondolfoMarotta.

A fare il punto è il segretario Simone Paolini: «Siamo ripartiti con grande entusiasmo. Un entusiasmo contagioso visti i numeri. Stiamo registrando un boom di iscrizioni e ci fa enormemente piacere. Abbiamo bambini e ragazzi che vengono da Marotta e Mondolfo, oltre che da Monte Porzio, Ponte Sasso, Trecastelli e anche da San Costanzo, società con la quale collaboriamo e ci troviamo in sintonia nel portare avanti l’importante progetto. Per questo ringrazio il presidente Fabio Pagnetti e il responsabile tecnico Nicola Baldelli. Dopo la difficile stagione passata per il Covid, si respira un clima molto positivo. I giovani devono venire al campo per divertirsi, stare insieme. Il calcio è socializzazione, poi c’è ovviamente l’aspetto tecnico-atletico che portiamo avanti con allenatori e preparatori qualificati che fanno formazione continua grazie alla collaborazione che abbiamo con l’Atalanta, società che vanta uno dei migliori settori giovanili di Italia e con la quale siamo affiliati da diversi anni. E il prossimo giugno la società bergamasca organizzerà da noi un camp per ragazzi».

Tra le novità il calcio femminile, con già una decina di bambine, grazie anche alla collaborazione con l’ex calciatrice di serie A e della Nazionale Raffaella Manieri.

Fiore all’occhiello rimane il progetto ‘Insuperabili’, scuola calcio per ragazzi e ragazze con disabilità intellettive e relazionali, ma anche motorie, basata sul concetto che lo sport sia un potente strumento di socializzazione e integrazione, che può migliorare a ogni livello la qualità di vita. Già diversi i ragazzi che hanno ripreso l’attività, curata da Mattia Angeloni.

Un grande lavoro di squadra quello dell’Academy, reso possibile da tanti dirigenti-volontari: Paolo Montesi, Valter Gabrielli, Mirco Bruscia, Andrea Bartoloni, Samuele Roscini, Omar Mandolini, Andrea Stefanelli, Luciano Cecchini, Sergio Paoloni, Arturo Silvestrini, Simone Silvestrini, Giancarlo Tonelli, Patrizio Pieroni.