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Acquista un’auto ma viene truffata. Denunciato un uomo dalla Polizia

polizia
Commissariato di P.S. di Senigallia

Alcuni giorni addietro, presso l’Ufficio Denunce del Commissariato di P.S. di Senigallia si presentava una donna per sporgere querela per un episodio di truffa subita nell’ambito della compravendita di un’autovettura.
In particolare la donna, volendo acquistare un’autovettura di piccola cilindrata, aveva fatto una breve ricerca su internet trovando un post su una pagina di un noto social in cui era stato inserito un annuncio per la vendita di un veicolo per l’importo di circa 8.000 euro.
Avviava dunque una contrattazione, contattando telefonicamente l’inseritore dell’annuncio che le forniva alcune informazioni sul veicolo. Successivamente i due si incontravano e la donna poteva così visionare il veicolo prescelto. Successivamente le parti si accordavano per procedere al passaggio di proprietà in agenzia ed il pagamento in due soluzioni del prezzo pattuito.
Dopo aver versato l’acconto la donna si impossessava del veicolo e si recava ad un distributore per fare carburante ma immediatamente l’autovettura andava in panne nella parte elettrica, manifestando vistosi problemi. La donna a quel punto informava il venditore segnalando i gravi problemi emersi e bloccando così il pagamento del saldo del prezzo pattuito. Il venditore, pretendendo comunque il pagamento del saldo, inizialmente si dichiarava disponibile alla riparazione.
Il venditore, però, si dimostrava successivamente disinteressato sia alla riparazione che alla restituzione della somma già versata, e la donna, oltre al danno, subiva anche la beffa di ricevere una diffida con la quale veniva sollecitata al pagamento della rimanente pare del prezzo convenuto, cui la donna però non dava seguito.
Di seguito ai fatti così narrati ed ai documenti prodotti dalla denunciante, gli agenti del Commissariato di Polizia avviavano le indagini per risalire all’autore della truffa. Gli accertamenti prendevano avvio dai dati sulla società, operante in provincia di Ancona, utilizzata dal venditore per l’inserimento dell’annuncio e sul conto corrente fornito per il versamento del saldo da parte della donna.
Dalle indagini emergeva la figura di un soggetto, senigalliese, già noto alla Polizia con diversi e gravi precedenti penali, anche in materia di reati predatori, e già tratto in arresto.
Inoltre le verifiche sulle utenze telefoniche e sull’intestatario del veicolo davano conferma del coinvolgimento dell’uomo nella truffa mesa in atto a carico della donna.
Alla luce dei risultati emersi gli agenti del Commissariato provvedevano a deferire l’uomo per il reato di truffa.