La legge di Bilancio 2019 non conferma il blocco delle aliquote di addizionali comunali e regionali Irpef: il rischio è che comuni e regioni, entro marzo, possano decidere per un ulteriore aumento della tassazione, di una voce di imposta “silente”, poco evidente, talvolta anche nascosta, già costantemente in crescita, e addirittura sostanzialmente raddoppiata, nell’ultimo decennio. E’ quanto emerge dall’ultimo “Rapporto sulle addizionali Irpef” redatto dall’Assemblea dei presidenti regionali di Confprofessioni e dall’Osservatorio delle libere Professioni, in collaborazione con Il Sole 24 Ore su dati del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) : “La legge di bilancio 2019 – si spiega nel documento – non ripropone il blocco dell’aumento delle imposte locali già previsto per gli anni 2016, 2017 e 2018 dal comma 26 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e successive modificazioni, blocco che nel caso di specie impediva l’incremento delle addizionali regionali e comunali rispetto a quelle in vigore per il 2015. Di fatto, quindi, per il 2019 ci si dovrà aspettare un ulteriore incremento delle addizionali, incremento rimesso alle delibere delle singole regioni (e province autonome) e dei singoli comuni”.Nella regione e nei comuni del nostro territorio, in particolare, Confprofessioni Marche evidenzia come le addizionali Irpef siano aumentate relativamente meno rispetto ad altre aree del Paese, ma, al tempo stesso, secondo una dinamica costante e inesorabile, per giunta, con aliquote che, riguardo ai comuni, erano già più elevate della media. Nell’ipotesi di un possibile sblocco, infatti, già riferendosi ad una precedente elaborazione del Sole 24 Ore a partire dai dati dello stesso Dipartimento Finanze del Mef, l’addizionale comunale Irpef potrebbe aumentare, mediamente, di circa il 9%, ma occorre specificare che il livello dell’aliquota media effettiva (0,74%) è già molto vicino al limite dello 0,8%, contenuto nell’art. 1 del decreto legislativo. n. 360 del 1998, ed è superiore alla media dei comuni italiani (0,64%).
Riguardo all’addizionale regionale, l’aliquota media effettiva non è particolarmente elevata e risulta inferiore rispetto alla media delle altre regioni (1,38%, rispetto a una media del 1,61%). Con il possibile sblocco, ci potrebbe essere un aumento davvero ingente: circa il 141%. Il bilancio di previsione 2019-2021, approvato a fine 2018 dall’Assemblea legislativa della Regione Marche, non contiene una maggiorazione dell’addizionale Irpef per i redditi fino a 15 mila euro all’anno ma, sopra questa cifra, c’è il rischio di potenziali aggravi