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Africa 2016-20, Strategia per una Politica di Internalizzazione

Assessora Bora
Assessora Bora
Assessora Bora

MACERATA 23 GEN.  Puntare sul Made in Italy, sulle necessità della classe media (destinata a crescere nel continente africano), sulle infrastrutture (specie quelle sanitarie, che gli Stati africani stanno implementando), sulla cooperazione allo sviluppo come strumento efficace per una reciproca conoscenze e per arrivare a un mercato potenziale di oltre un miliardo di persone. È la ricetta suggerita alle imprese marchigiane che vogliono investire in Africa, proposta ai numerosi imprenditori che hanno partecipato al Forum (promosso dalla Regione, a Civitanova Marche) “Africa 2016/2020 – Riflessioni e strategie per una politica di internazionalizzazione”. I dati parlano chiaro: nel 2014 le esportazioni mondiali delle Marche hanno superato i 12,4 miliardi e le importazioni i 7 miliardi (rilevazioni Sistema informativo statistico Regione Marche), con un sorprendente saldo negativo in Africa: le Marche hanno più importato (606 milioni di euro) che esportato (506 milioni). Il 97% dello “sbilancio” (584 milioni) è stato accumulato nei sei paesi dell’Africa del Nord (Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Mauritania, Tunisia), dove l’export marchigiano non ha superato i 355 milioni. La situazione registra una sostanziale stabilità di tendenza anche nei primi nove mesi del 2015: tra gennaio e settembre l’export mondiale marchigiano ha raggiunto i 9 miliardi di euro e l’import i 5,7 miliardi, con l’import africano (449,3 milioni) che scavalca i valori dell’export (330,1 milioni). La quota regionale delle Marche, sul totale delle esportazioni italiane in Africa, è pari al 3% (dodicesima regione), contro il 25% della Lombardia, il 12% dell’Emilia-Romagna e l’11% del Veneto. Le Marche esportano soprattutto elettrodomestici (22%), meccanica (17%), prodotti metallurgici (11%), calzature e pelletterie (9%). Nei primi nove mesi del 2015 un’impennata eccezionale si è avuta nel settore dei mezzi di trasporto (+239%), dovuta principalmente all’acquisto di navi e imbarcazioni da parte della Nigeria, per un valore superiore ai 13 milioni di euro. Un dato sicuramente non ripetibile nei prossimi anni, vista la durata media dell’ammortamento di un investimento navale, che evidenzia, però, le potenzialità del mercato africano e suggerisce la necessità di promuovere una strategia di internazionalizzazione coordinata e non episodica, in grado di cogliete tutte le opportunità di crescita che stanno emergendo.

“L’Africa è un continente di grande interesse per il nostro Paese – ha evidenziato l’assessora all’Internazionalizzazione, Manuela Bora – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel 2014 e 2015, ha svolto due missioni in Africa, perché è considerata dal Governo una vera priorità. Invece per le Marche, regione dalla grande vocazione imprenditoriale, l’Africa denota una forte criticità rispetto al dato globale export che vede, al contrario, un saldo positivo. L’analisi dei dati di dettaglio ci ha portato a promuovere questa iniziativa, al fine di riflettere e condividere un’appropriata strategia di internazionalizzazione nel continente africano. Una criticità è indubbiamente rappresentata dalla scarsità di risorse; tuttavia, per la prima volta il POR FESR Marche 2014-2010 ha riservato misure specifiche dedicate all’internazionalizzazione. A livello nazionale, infine, le Marche coordinano la Commissione Attività Produttive della Conferenza delle Regioni e questo ci spinge a dover essere guida e un esempio propositivo”.

Al Forum hanno partecipato rappresentanti diplomataci della Guinea Equatoriale (con l’ambasciatore in Italia, Cecilia Obono Ndon), dell’Angola (primo segretario d’ambasciata, Luis Saraiva De Carvaio) e dell’ambasciata di Nigeria (ministro Margaret Bisi Meshioye). L’incontro si è svolto presso il polo internazionale del design “Living&More” della Fratelli Simonetti che ha già ospitato delegazioni provenienti da diversi Paesi europei ed extraeuropei, tra cui Russia, Cina, Birmania, Libano. “Già lo scorso anno, grazie alla Regione Marche che ci ha selezionato come presidio Expo 2015 per la sezione design contract e abitare  – ha spiegato Daniele Simonetti della Fratelli Simonetti – avevamo avuto l’occasione di ospitare una delegazione di esponenti governativi e dell’imprenditoria di Mozambico e Sud Africa, mentre in precedenza avevamo ricevuto rappresentanti della stessa Guinea Equatoriale. Il nostro Polo si mette volentieri a disposizione del territorio e delle sue istituzioni per valorizzarne le eccellenze, per creare una vetrina che possa promuovere i nostri prodotti di assoluta qualità in tutto il mondo”.