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Aggredisce i genitori, arrestato 23 enne a Collemarino

Polizia

ANCONA 16 GEN.  Questa notte veniva tratto in arresto dalla Squadra Volante un 23enne, responsabile di un’aggressione ai danni dei genitori.

Alle ore 22.00, una donna particolarmente agitata telefonava al 113 della Questura e riferiva di essere stata aggredita, insieme al marito dal figlio il quale continuava a rimanere in casa con un atteggiamento violento nei loro confronti.

Immediatamente scattava l’allarme e tutte le Volanti intervenivano in un appartamento situato in zona Collemarino dove trovavano un giovane, originario del sudamerica che in un evidente stato di ebbrezza urlava frasi sconclusionate e minacciose nei confronti della madre e del marito apostrofandoli con parolacce ed epiteti alquanto irrispettosi.

Nonostante  la presenza dei poliziotti, il giovane, regolare con il permesso di soggiorno, un operaio con numerosi precedenti per reati contro la persona e per maltrattamenti in famiglia, non desisteva dal suo atteggiamento e tentava di scagliarsi contro tutti i componenti della famiglia simulando di voler sferzare calci e pugni ai familiari.

Vani tutti i tentativi di dialogo dei poliziotti: il giovane accecato dalla sua aggressività non accennava a calmarsi ma aumentava il tono di voce in un atteggiamento per nulla collaborativo.

Gli agenti, quindi, mettendo in campo tutte le tecniche operative, riuscivano a contenerlo e a mettere in sicurezza la famiglia e lo stesso aggressore.

La madre, anch’essa originaria del sudamerica, raccontava che il figlio da anni aveva assunto nei suoi confronti e in quelli della famiglia un atteggiamento violento e scontroso scambiato per una passeggera condotta “di contestazione” di un adolescente che stava crescendo.

Ma dalle parole pian piano il giovane era passato ai fatti tanto che nel mese di novembre di fronte a un violento diverbio i familiari avevano deciso, loro malgrado, di allontanarlo di casa.

Durante le feste natalizie, però, la madre e tutto il resto dei familiari, si erano commossi e di fronte alle richieste dello stesso di rientrare nel nucleo familiare avevano ceduto e deciso di riaccoglierlo a casa.

Ieri sera, per futili motivi, si riaccendeva tutta la rabbia del 23enne che in un crescendo di aggressività aveva afferrato la madre strattonandola e facendola rovinare a terra, minacciando tutto il resto della famiglia urlando che non avrebbe esitato a usare la forza contro ognuno di loro se lo avessero ostacolato.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura, dopo le formalità di rito, visto la reiterazione del suo comportamento violento nei confronti della famiglia, nonché di fronte alla flagranza di reato, veniva tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia.