Nei giorni scorsi il personale del Commissariato di Polizia di Senigallia è stato impegnato ad indagare su una vicenda di minacce e di violenza accaduta nel mondo dei ragazzi di giovanissima età, tutti appena maggiorenni, verificatasi in questo centro.
Tutto ha avuto inizio allorchè un giovane dell’est-europa ha chiesto aiuto agli agenti denunciando di esser divenuto preda di continue aggressioni e minacce da parte di suoi coetanei. Fatti questi che si sono ripetuti nel corso del tempo con sempre maggiore veemenza e determinando un crescendo di paura e timore per il giovane. Le minacce sembrerebbero collegate a contrasti fra giovani per motivi anche abbastanza futili.
Gli agenti hanno pertanto avviato le indagini finalizzate a ricostruire la vicenda e durante gli accertamenti è emerso che in almeno un episodio il giovane veniva minacciato da altri ragazzi, uno dei quali al culmine della lite, estraeva una pistola, puntandola al viso del giovane. In tale circostanza il giovane riusciva ad allontanarsi evitando che la situazione peggiorasse .
Alla luce del racconto fatto e delle descrizioni fornite, dunque, gli agenti riuscivano a risalire all’identità di alcuni componenti il gruppo che si era reso autore dell’aggressione al giovane che sono risultati essere di origine nord-africana. Gli agenti, dunque, data la gravità della vicenda ed il pericolo connesso al possesso di un’arma, compivano una serie di attività di polizia giudiziaria che portava a rintracciare un proiettile, nascosto all’interno di un’abitazione di un giovane di anni 20, di origine egiziana. Successivamente i controlli venivano estesi ad altri soggetti individuati quali possibili componenti il gruppo “violento” e gli agenti dunque effettuavano un’altra verifica all’interno di un capannone, adibito ad autolavaggio gestito da una cittadina rumena, sito nel centro di Senigallia. Qui all’interno tra cumuli di rifiuti ed auto gli agenti rinvenivano una pistola ed altri proiettili che venivano sottoposti a sequestro per ulteriori accertamenti. Uno dei giovani lì presenti, anch’egli ventenne, egiziano, veniva, inoltre, trovato in possesso di circa 15 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish con gli strumenti necessari al confezionamento.
All’esito dell’attività gli agenti del Commissariato procedevano a denunciare i due giovani per la detenzione abusiva di armi e uno dei due veniva denunciato per la detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Gli ulteriori accertamenti avviati con altri organi istituzionali portava anche alla chiusura dell’attività di autolavaggio ove sono state rilevate numerose irregolarità.
