Si tratta di tre italiani e di un albanese
Il Questore di Ancona ha emesso quattro misure di prevenzione urbana, i cosiddetti DASPO urbani, nei confronti di quattro giovani – tre italiani e un albanese – ritenuti responsabili di una rapina avvenuta circa un mese fa nel cuore della città. Il provvedimento, che ha validità triennale, vieta loro l’accesso e lo stazionamento in prossimità di diversi esercizi pubblici situati tra corso Stamira, via Marsala, via Palestro, via Simeoni e via San Martino.
Il fatto si era verificato nei pressi di piazza Pertini: due coetanei erano stati minacciati e aggrediti fisicamente, per poi essere costretti a consegnare i propri portafogli contenenti denaro in contanti. La Polizia di Stato è intervenuta tempestivamente, riuscendo in breve tempo a identificare tutti i responsabili, a dimostrazione dell’efficacia del controllo del territorio.
Le autorità sottolineano come l’episodio rappresenti un caso isolato. Dal 2022, infatti, non si sono registrati altri episodi simili legati ad aggregazioni giovanili nel centro storico di Ancona. Questo risultato è frutto di una costante attività di prevenzione portata avanti dalla Polizia di Stato, in sinergia con la Polizia Locale, soprattutto nei fine settimana, con l’obiettivo di monitorare e proteggere le fasce giovanili più esposte al rischio di devianza.
Il DASPO urbano – introdotto per contrastare fenomeni di microcriminalità nelle aree cittadine – prevede che eventuali violazioni della misura costituiscano reato autonomo, con conseguenze penali per i trasgressori.