Home Politica Politica Ancona

Ancona, in consiglio comunale la modifica al regolamento per i dehor

ancona
Foto d'archivio

E’ stata discussa e approvata in Consiglio Comunale la modifica del regolamento dei dehor, formulata dall’Amministrazione comunale per rispondere alle difficoltà delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, che hanno dovuto subire numerosi stop e sostanziali cambiamenti nel periodo della pandemia e che si trovano a far fronte a una netta modifica delle abitudini da parte della clientela, che per ragioni di sicurezza sanitaria sempre di più preferisce consumare all’aperto. La delibera è stata approvata con 18 voti favorevoli, 3 contrari e 8 astenuti.
Questa operazione è stata messa a punto con l’obiettivo di rendere gli allestimenti esterni più ampi, più comodi e più accoglienti anche nella stagione invernale, di dare alle attività di somministrazione di alimenti e bevande la possibilità di continuare a lavorare alla luce della maggiore propensione a stare all’aperto e di sostenere il lavoro degli imprenditori e dei loro collaboratori in un momento economico così difficile.
“In questo ultimo periodo – ha spiegato l’assessore al Commercio e vicesindaco Pierpaolo Sediari – il lavoro di modifica della regolamentazione ha avuto una accelerazione, in relazione alle aspettative degli operatori. La novità più importante in questo senso riguarda l’introduzione di schermi o paratie all’interno dell’abaco degli elementi di arredo. Schermi e paratie che dovranno rimanere trasparenti e che saranno utilizzati come delimitazione allo spazio occupato dai dehor e soprattutto per alleggerire i rigori del clima invernale, agevolando quindi la clientela nella consumazione di cibi e bevande all’esterno”.
Il nuovo regolamento prevede dunque un ampliamento dei dehor esistenti, pur mantenendo limiti e controlli. Resta infatti in vigore la necessità di ottenere l’assenso da parte delle attività economiche e dei condomìni confinanti. Per quanto riguarda le dimensioni dell’ampliamento, la nuova norma pone il limite di un massimo di 3 volte la superficie interna dedicata alla somministrazione (escludendo dunque dal computo tutte le superfici interne di servizio). Si potrà invece ampliare senza limitazioni nei parchi e nei giardini, anche per fornire una maggiore fruibilità degli stessi. Con il dehor, inoltre, lungo le vie con parcheggi potrà essere eventualmente occupato un massimo di due posti auto su strisce blu.
Alle difficoltà degli operatori l’Amministrazione comunale aveva già fornito una risposta “di emergenza”, attualmente operativa, che consente alle imprese di fare richiesta di un nuovo dehor o di ampliare quello esistente e la deroga al pagamento del canone patrimoniale dovuto per l’occupazione di suolo pubblico con l’esenzione temporanea. “Con la modifica approvata oggi – ha spiegato Sediari – le imprese potranno continuare a godere di benefici maggiori. Questo atto però – ha sottolineato – modifica ma non stravolge il precedente. Si mantiene infatti l’equilibrio tra le esigenze degli operatori commerciali, dei fruitori di spazi pubblici e dei cittadini. Tranquillizziamo quindi tutti rispetto ai timori di una deregulation. Questo è un regolamento, focalizzato in particolare sulla zona A-nucleo storico, atteso urgentemente da parte degli operatori per poter programmare gli investimenti e utilizzare i dehor per sfruttare al meglio questo scorcio di stagione, recuperando le gravi difficoltà legate al Covid che hanno gravato pesantemente sulle attività economiche”.
“Questa delibera – prosegue il vicesindaco – ha avuto un percorso lungo e complesso, che ci ha visti sempre, a più riprese, confrontarci con le associazioni di categoria, e quindi con gli operatori economici che hanno sofferto le restrizioni imposte dal Covid. Abbiamo tenuto conto delle loro osservazioni e dei loro suggerimenti, per agevolarli e semplificare al massimo. Abbiamo inoltre avuto una interlocuzione costante con la Soprintendenza, che ha approvato il nuovo abaco e anche la possibilità di permanenza illimitata dei dehor, fatta eccezione per la zona della fontana del Calamo (tratto di corso Mazzini dalla scalinata fino a via Simonetti), dove ancora una volta abbiamo provato ad estendere la permanenza, ma per il quale la stessa Soprintendenza ha confermato il periodo 1 aprile-1novembre, ottenuto precedentemente dal Comune con l’allungamento, rispetto al passato, di un mese di apertura delle strutture”.
Nelle due commissioni che si sono svolte la settimana scorsa per approfondire la delibera sono stati comunicati anche i dati relativi all’attuale situazione, in cui gli operatori economici operano in deroga al regolamento vigente: negli ultimi mesi si è passati da 68 a 114 dehors. La superficie media utilizzata è di 37 metri quadri e solo 10 dehor hanno una superficie più che doppia rispetto alla superficie interna di somministrazione. Solo 8 hanno una superficie esterna di 100 metri quadrati e oltre.