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“Ancona tra passato e futuro”, mostra dal 30 aprile

Ancona

L’Amministrazione comunale, assessorato alla Cultura e Lions Club Ancona Host sono protagonisti di una operazione culturale inedita e ricca di fascino dedicata alla città, alla sua articolata storia, densa di trasformazioni, dall’Unità d’Italia ai giorni nostri.
Il frutto di questa collaborazione ha dato luogo alla mostra “Ancona tra passato e futuro” immagini di una città che cambia” che verrà aperta sabato 30 aprile alle ore 16-19 presso Spazio Presente, Museo della Città, luogo ideale per proporre ai visitatori un percorso che ricostruisce l’evoluzione della città di Ancona dal 1861 ad oggi attraverso il racconto degli effetti della pianificazione urbanistica sull’immagine complessiva della città.
“Le complesse vicende e le innumerevoli trasformazioni che hanno dato luogo all’Ancona contemporanea – sottolineano il sindaco e l’assessore alla Cultura Paolo Marasca sono per lo più parzialmente note alla maggior parte degli Anconetani. Guerre, terremoti, disastri di varia natura, che hanno mutato il volto della città nel tempo, ma tuttavia sono spesso presenti solo nell’immaginario della popolazione”.

Da questa considerazione è scaturita l’idea della mostra, curata da storici dell’arte e urbanisti profondamente legati alla città e già impegnanti nelle istituzioni. Destinata ai cittadini e alle giovani generazioni, essa ricompone, come in un album illustrato, la complessa trama dei cambiamenti, delle perdite, delle sostituzioni, intervenute a mutare il volto della nostra città.
La mostra resterà aperta fino a venerdì 10 giugno, con orario 16-19 da martedì a domenica.

I CONTENUTI:

Gli archivi storici fotografici della città, formidabile strumento di documentazione, così come le cartoline illustrate, hanno fornito una ricchissima fonte di immagini, selezionate ed organizzate a fini espositivi.
Sviluppata negli spazi della nuova ‘ala’ del Museo della Città, denominata Spazio Presente, la mostra offre al visitatore una rassegna di oltre 100 foto storiche, suddivise in 5 sezioni, corrispondenti a 5 tessuti urbani omogenei (Archi-Piano San Lazzaro, Capodimonte-Guasco, Spina dei Corsi, Waterfront, Quartiere Adriatico). Una scelta che, nelle intenzioni di chi l’ha organizzata e pensata, intende soddisfare un contributo di chiarezza, fornire al visitatore un aiuto alla comprensione degli sviluppi e dei progressivi mutamenti della città. A rendere più dinamico il percorso espositivo, contribuiscono, inoltre, alcune opere d’arte a tema urbano, realizzate tra ‘800 e ‘900, non solo come punto di vista artistico di un luogo ‘dov’era e com’era’ (il porto, piazza Roma, l’ascensore del Passetto), ma al tempo stesso elemento cromatico nella dominante tonalità ‘bianco e nero’ della mostra.
A completare l‘esposizione, sono presenti due video: il primo che contiene gli strumenti urbanistici (Piani Regolatori) che hanno programmato lo sviluppo della città dal 1861 agli anni ’90 del ‘900. Nel secondo sono illustrate le prospettive e le progettualità di una città che guarda al futuro.