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Anconetano pericoloso per la sicurezza, emesso DASPO dalla Questura di Ancona

Controlli e sicurezza della Polizia nel territorio ascolano

Ancora un Divieto di Accesso alle Aree Urbane emesso dal Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa, a seguito di istruttoria della Divisione Anticrimine.

Il provvedimento, che è stato notificato in queste ore, va a colpire un giovane, già noto alle forze dell’ordine, in quanto resosi responsabile di numerosi comportamenti antisociali e pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché da ultimo, indicato dalle parti lese come l’autore dell’aggressione con un pugno, avvenuta in Piazza Roma, ad un cittadino di origini polacche, ma da tempo residente ad Ancona, intervenuto a difendere la nipote, a sua volta vittima di un furto, fatti avvenuti lo scorso 16 aprile.

La vicenda, resa nota dalle cronache giornalistiche, ha visto personale della Questura Dorica impegnato sia a gestire la situazione quel sabato pomeriggio, per evitare che degenerasse, ma anche successivamente, per ricostruire l’esatta tempistica degli eventi ed assicurare alla giustizia il responsabile delle percosse.

A seguito dell’attività svolta il Questore di Ancona, valutata la condotta del giovane, i suoi precedenti specifici, ha ritenuto di emettere nei riguardi del medesimo a misura del D.Ac.Ur, inibendo al ragazzo di accedere, per un anno, ai locali e agli esercizi pubblici presenti nella zona di CORSO GARIBALDI, CORSO MAZZINI, CORSO STAMIRA, PIAZZA CAVOUR, PIAZZA ROMA, PIAZZA KENNEDY, con divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi.

Ricordiamo che il DASPO urbano o anche c.d. “Willy”, in memoria di una giovane vita spezzata proprio in occasione di una rissa tra giovani scoppiata per futili motivi, rappresenta la misura più idonea a frenare i comportamenti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, che avvengano nei centri cittadini. Non a caso il Questore di Ancona ha emesso nel primo trimestre del 2022 ben 25 provvedimenti, colpendo inesorabilmente con la misura di prevenzione tutti i soggetti che si sono resi responsabili di condotte violente in ambito cittadino, i quali sono stati individuati e denunciati all’A.G. competente.