Domenica 9 ottobre Rossano Ercolini, Presidente di Zero Waste Europe e vincitore del Goldman Environmental Prize 2013, Nobel alternativo per l’ambiente, ha parlato di vulnerabilità dell’ambiente alla Festa della Scuola organizzata dall’assessore Daniela Ferretti ad Ascoli, indicando alcuni passi concreti che ognuno di noi può fare verso la sostenibilità del Pianeta. Se riusciamo a curvare il modello lineare produzione-consumo-rifiuto dell’uomo verso il modello circolare di continuo recupero e riuso di risorse che la natura fa ogni giorno, allora possiamo invertire la rotta e tornare ad essere sostenibili.
A partire dalle terre rare, speciali elementi chimici presenti nei minerali e che richiedono un processo di estrazione e lavorazione del minerale puro molto “costoso” in termini di consumo di risorse, Ercolini ha stimolato il mondo scolastico a far volare i semi della conoscenza, perché solo se siamo consapevoli possiamo cambiare i nostri modelli di vita, che oggi ci portano ad esaurire le risorse che la Terra è in grado di produrre ogni anno già a metà luglio, l’overshoot day. La natura non è un supermercato, e la società e la politica devono aiutare il privato a superare gli attuali modelli di business e a rimettere nel ciclo produttivo le risorse di cui non abbiamo più bisogno, i rifiuti, che sono le vere miniere urbane.
Su questi temi, ormai essenziali non solo per l’ecologia, ma anche per l’economia, la buona notizia è che l’Europa è all’avanguardia, con il pacchetto sull’economia circolare e il Next generation Eu, uno strumento europeo volto a aiutare, attraverso investimenti, i paesi membri a seguito della crisi sanitaria, che assume come priorità la transizione ecologica per raggiungere la neutralità climatica e mettere in pratica misure per la lotta al riscaldamento globale. E l’Italia è il primo Paese in Europa per riciclo di risorse e il secondo per raccolta differenziata.
Lunedì, alle scuole medie di Castigano, Ercolini racconta ai ragazzi la sua storia di attivista perché, come dice il Sindaco Fabio Polini, Rifiuti Zero è una filosofia, uno stile di vita che abbracciano coloro che vogliono impegnarsi per rendere il mondo migliore. E allora la battaglia più importante da combattere subito, e tutti insieme, è la lotta all’inquinamento da plastica nei mari, 10 milioni di tonnellate all’anno, vuol dire un camion pieno di plastica ogni minuto.
Un ragazzo spiega chi è il pesce lanterna, un pesce che scambia le microplastiche per plancton e così facendo le introduce nella catena alimentare. Mangiamo l’equivalente di una carta di credito ogni settimana. Allora dobbiamo raccogliere con attenzione la plastica, eliminare l’abbandono dei rifiuti, il littering, utilizzare i filtri della lavatrice che riescono a catturare le plastiche, comprare festoni di carta invece di palloncini e … interrogare i grandi, che fanno grande uso di plastica, perché è comodo. Però quel bicchiere di plastica, quella cannuccia, quella bottiglia, appena non servono più, diventano rifiuti. E per capire fino in fondo quante e quali risorse riusciamo a sprecare, Ercolini invita i ragazzi a cercare la storia degli oggetti, a conoscere il ciclo produttivo, estrazione lavorazione distribuzione consumo. Quando gettiamo via un prodotto per noi è solo un rifiuto, ma rimane sullo stomaco della Terra, che lo deve digerire, e a volte ci vogliono centinaia di anni, come accade per la plastica.
Su questi stessi temi, i ragazzi delle scuole medie di Grottammare hanno lavorato sulle città sostenibili, dove il modello di vita è basato sull’economia circolare, senza spreco di risorse, facendo un percorso di educazione civica che li ha portati a prendere coscienza della necessità di modificare le nostre abitudini. I ragazzi hanno illustrato i loro progetti e hanno trasmesso i video realizzati in classe, che sono stati premiati da Ercolini. L’assessore Alessandra Biocca ha invitato tutti a fare i piccoli dieci passi della Strategia rifiuti, perché abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per diventare realmente sostenibili e dal nostro impegno dipende il futuro. In conclusione, Ercolini ha ricordato ai ragazzi che noi non siamo i padroni della Terra, ma i custodi della Terra.