Luca Clemenza a fine gara è soddisfatto a metà; il primo gol fra i professionisti stava consegnando all’Ascoli i tre punti fino alla rete del pareggio dell’Entella arrivato a una manciata di minuti dal termine del match:
“Un grandissimo peccato” – ha esordito Clemenza – “Speravamo di portare a casa l’intera posta in palio. Sono comunque contento per il mio gol, lo aspettavo da quando sono arrivato all’Ascoli, spero sia il primo di una lunga serie. Il Mister? Mi ha fatto un’impressione positiva, è un grande allenatore e un grandissimo professionista; ci ha dato grande voglia di ripartire e ci ha detto di pensare ad oggi come se fosse la prima giornata di campionato. “Non voglio vincere, ma stravincere” – ci ha detto ieri – e oggi alla vittoria ci stavamo quasi arrivando. Abbiamo utilizzato un modulo diverso con me e Varela dietro a Perez. Con Varela mi trovo molto bene, è bravo fra le linee. La dedica del gol è per la mia famiglia, per la ragazza e per i compagni. Nella posizione di trequartista mi trovo benissimo, è quella che preferisco perché mi trovo vicino alla porta e quindi è più facile arrivare al tiro. Nel secondo tempo il Mister mi ha chiesto di fare la mezzala, anche se non è propriamente il mio ruolo, ma c’era bisogno e mi sono trovato bene anche in quella posizione. In occasione del gol ci ho creduto fino alla fine: quando ho sbagliato lo stop, ho recuperato palla e non ci ho pensato due volte a tirare. Siamo a sei lunghezze dalla zona salvezza, guardiamo il lato positivo, non possiamo fare diversamente. I tifosi? Rappresentano una spinta in più per noi”.