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Ascoli-Foggia, Gigliotti parla della sua ex squadra

Ascoli Picchio

Guillaume Gigliotti, dopo aver scontato la squalifica, rientrerà in campo domenica, proprio contro la sua ex squadra, il Foggia.

“Sarà una gara molto sentita per me, ho conservato un buonissimo ricordo dei due anni in C, mi sono trovato benissimo, conosco tutti i giocatori  e anche i tifosi, sarà una sfida particolare anche se non so dire se ho lasciato un buon ricordo perché quando andai via ricevetti molti messaggi critici, quindi non so se avrò applausi o fischi. Oggi sono contento e fiero di giocare all’Ascoli. Il punto di forza del Foggia è certamente l’attacco e ricordo che quando gli avversari ci affrontavano facevano molta fatica a contenerci, il Foggia era una squadra difficile anche perché imprevedibile. Oggi è una squadra che gioca benissimo a calcio, segna tanti gol, ma ne incassa altrettanti, quindi se dietro siamo bravi a contenerli, possiamo anche fare male. Sì, l’idea di gioco che pratichiamo quest’anno è simile a quella di De Zerbi, per questo mi sono trovato bene fin da subito; a livello di fasi difensive invece ci sono differenze. Siamo dispiaciuti per Mignanelli e in questo momento gli siamo vicini, perdiamo un giocatore fondamentale, che stava facendo bene e che sulla fascia sinistra ha sempre spinto molto, ma sono certo che chi lo sostituirà si farà trovare pronto. Tutti domenica dovremo farci trovare pronti, il tempo è scaduto e ci dobbiamo svegliare, siamo ultimi in classifica e dobbiamo incassare meno gol se vogliamo vincere le partite. Domenica abbiamo un’occasione importantissima per risalire la classifica. Quando rivedo l’entrata a Carpi su Mignanelli e poi guardo il fallo che mi è costato l’espulsione, mi rendo conto che il metro di giudizio è stato diverso e a questo punto forse il rosso per me era eccessivo se paragonato al fallo subito da Mignanelli. Insomma nelle ultime due gare siamo stati penalizzati da questi errori, speriamo che non ne capitino altri. Siamo ultimi, ma sappiamo che con tante squadre raccolte in pochi punti, possiamo tirarci fuori; la classifica che abbiamo non rispecchia il nostro valore e non dobbiamo neanche accontentarci di una salvezza perché possiamo fare di più. La gara di Carpi? Non è colpa della difesa, ma di tutti; quando la difesa cambia per la concomitante assenza di due persone è sempre difficile, poi Mengoni rientrava dal 1′ dopo tanti mesi e Cinaglia non gioca sempre con continuità, quindi ci sta che nel secondo tempo si sia fatta sentire un po’ di stanchezza. Nel primo tempo la prestazione non è stata bruttissima, c’è stata una reazione dopo il pareggio del Carpi e quindi abbiamo tenuto botta. Padella? Quando è arrivato in estate non conoscevo le sue caratteristiche, ma ci siamo trovati subito bene, non solo per le sue qualità, ma anche a livello mentale, è un gran bravo ragazzo, poi è uno che in campo dà tante indicazioni, è un leader dietro, non vedo l’ora che rientri”.