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Ascoli, presentato il nuovo allenatore Roberto Stellone

Roberto Stellone

Ieri pomeriggio, presso la sede sociale di Corso Vittorio Emanuele, è stato presentato agli organi di informazione il neo allenatore dell’Ascoli Calcio Roberto Stellone. Alla conferenza stampa erano presenti il Presidente Carlo Neri, il Direttore Generale Gianni Lovato e il Direttore Sportivo Antonio Tesoro.

Presidente Neri: “Stellone è un tecnico di altissimo profilo, siamo contenti e orgogliosi che sia qui con noi”.

DG Lovato: “Stellone è un allenatore importante, che ha dimostrato d’essere vincente; ci sono tutti gli elementi per confermare che l’Ascoli sia una società con grandissime motivazioni. Rivolgo un saluto e un ringraziamento a Paolo Zanetti così come ad Abascal”.

DS Tesoro: “Quando si cambia allenatore vuol dire che qualcosa non ha funzionato per il meglio e oggi siamo qui per porre rimedio. Da una parte è un giorno bello perché arriva energia nuova – Stellone è un allenatore di comprovata esperienza e su di lui vogliamo impostare il progetto attuale e futuro – dall’altra parte è un giorno triste per l’interruzione del rapporto con Zanetti, col quale si era creato anche un rapporto personale. Rivolgo anche i complimenti ad Abascal per l’ottima prestazione di Livorno”.

Mister Stellone: “Prendo questa avventura col massimo entusiasmo, l’Ascoli è il Club che mi ha cercato e voluto di più e ho riscontrato nella squadra, nel centro sportivo, nella piazza e nel pubblico le caratteristiche che mi piacciono maggiormente. Amo le piazze calde, quando i tifosi incitano la squadra aumentano le probabilità di vittoria. Metterò tutto me stesso per cercare di ottenere risultati importanti. Dei calciatori in rosa conoscevo già Leali, con alcuni degli altri ho giocato da avversario o li conoscevo per fama. Da calciatore il Del Duca mi portava bene, spero che questo trend continui anche da allenatore. Ricordo di aver segnato al Del Duca due gol quando militavo nella Lodigiani. Ninkovic? Può darci una mano ed esserci utile, era stato allontanato prima che arrivassi io. Voglio valutare tutti i giocatori a disposizione, io guardo e osservo, Ninkovic è un giocatore come gli altri, se meriterà giocherà, altrimenti no. Il modulo? Non sono un difensivista, punto a vincere tutte le partite, con questa squadra si può adottare più di un modulo, deciderò col mio staff in base all’avversario, alle condizioni dei giocatori, in base al fatto se giocheremo in casa o fuori e anche in base alla strategia che decideremo di adottare”.