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Ascoli, presidente Bellini: Uniti verso la salvezza

Ascoli Picchio

Si è tenuta ieri pomeriggio, presso la sede di Corso Vittorio Emanuele, la conferenza stampa del Presidente Francesco Bellini, a ventiquattr’ore dalla sua partenza per il Canada. Due gli annunci del Presidente prima di entrare nel vivo del dibattito, che si è svolto alla presenza dei sei calciatori arrivati nel mercato di gennaio: Agazzi, Cherubin, Ganz, Kanoute, Martinho e Monachello.

“Ci hanno lasciati Vagnini e Arpili, rispettivamente collaboratore tecnico e preparatore atletico, per accasarsi in un’altra società. Arriva un altro preparatore, Roberto Ghielmetti, che collaborerà con Manuel De Maria. Nei giorni scorsi si è parlato dello speaker e oggi annuncio che da sabato ci sarà Angelo Camaiani, che, direttamente dal campo, stimolerà e caricherà ancor più squadra e tifosi”.

A chi ha chiesto se entrerà a far parte dell’organigramma dell’Ascoli Simone Bernardini ha risposto: “No, se ci sarà, dato che non c’è nulla di definito, darà una mano sarà nel Picchio Village, portando nuove squadre e occupandosi del marketing”.

A seguire l’argomento principale è stato quello riguardante la squadra e l’incontro che il Presidente ha avuto prima della conferenza con una rappresentanza di tifosi della Curva Sud:
“Non siamo in una posizione di classifica delle migliori, ma credo moltissimo che ci salveremo, abbiamo un gruppo forte, questa squadra ha un valore intrinseco molto alto, la mancanza di risultati è solo una questione mentale. No, non sottoscriverei oggi per fare i playout. Mi aspetto la salvezza diretta, ci sono in ballo ancora 48 punti e per salvarsi ne basterebbero 45. Se siamo tutti uniti non ci saranno problemi. Ho parlato con la tifoseria: azzeriamo tutto quello che è successo prima, guardiamo al futuro e pensiamo a vincere”. Rivolto ai calciatori, presenti in prima fila ha detto: “I Tifosi vi supporteranno, i giornalisti anche, noi tutti saremo dietro di voi per stimolarvi e sostenervi, guardiamo avanti e spero che da sabato inizieremo a fare una caterva di gol. Io griderò dal Canada per tutti voi e questo è quello che mi attendo da tutti, una città unita che vuole una squadra vincente. Ascoli ha una grande tradizione che dobbiamo mantenere. Questa città ha bisogno di calcio. Ci sono stati degli sbagli, ma sono stati fatti in buona fede. Se c’è un colpevole? Sono io, non c’è nessun altro perché le posizioni interne sono gestite da me e gli sbagli fatti li sto pagando. Siamo anche stati sfortunati, da noi il Vescovo a benedire dovrebbe venire in tutte le partite. Comunque ci riprenderemo e vinceremo insieme, se saremo uniti nessuno ci fermerà”.

Rivolgendosi ai giornalisti: “Parto domani e lascio questa squadra a voi. Voi siete parte del sistema e questa squadra deve starvi a cuore, facciamo in modo che non debba tornare dal Canada per rimettere tutto a posto. Abbiamo bisogno di supporto per andare avanti. Ci sarà qualche giornalista che la penserà diversamente: quando le critiche sono costruttive va bene; se sono distruttive non va bene”.

Sui contratti di Cardinaletti e Giaretta ha detto: “Cardinaletti aveva già il contratto che gli era stato fatto quando c’era il CdA, scadeva nel 2019, gli è stata cambiata funzione dato che all’inizio era Amministratore Unico. Il contratto di Giaretta era stato fatto due mesi fa ed è stato depositato la settimana scorsa”.

Stadio: “Ci sono stati due incontri, uno a Roma e uno ad Ascoli qualche giorno fa con Sindaco, col Credito Sportivo nella persona di Abodi e con i massimi dirigenti di B Futura. Il Sindaco ha detto che la Tribuna Est sarà pronta in estate, a giugno/luglio. Con B Futura stiamo studiando un metodo per aggiustare il resto dello stadio. Oggi pomeriggio ho promesso ai Tifosi che costruirò la Curva Sud se convinciamo il Sindaco a darci una convenzione a lungo termine”.

I rapporti con la Juventus: “Siamo legati a più società, la Juve, la Roma, l’Inter, il Napoli e altre. Con Favilli eravamo d’accordo con la Juve l’estate scorsa sul prezzo della cessione e, nonostante si sia infortunato, lo prenderanno a fine stagione allo stesso prezzo pattuito. Questa non è una cosa normale. Comunque voi dovete essere orgogliosi dell’Ascoli: i maggiori esperti di finanza sportiva mi dicono che in Serie A solo Napoli, Fiorentina e Juve sono solventi e anche in Serie B sono pochi i club che lo sono, fra questi c’è l’Ascoli”.