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Assistenza didattica per alunni sensoriali, Giunta predispone 460 mila euro

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ANCONA 28 GIU.  La Giunta regionale erogherà alle famiglie degli alunni disabili sensoriali i contributi per l’assistenza didattica domiciliare e per il servizio di adattamento dei testi scolastici. Lo ha stabilito la Giunta regionale che ha autorizzato una spesa di 460 mila euro per il 2016. Il provvedimento riguarda le due tipologie d’intervento, con modalità diverse, in attesa di predisporre una programmazione omogenea e organica su tutto il territorio regionale a partire dal nuovo anno scolastico 2016/2017. A seguito della riforma Delrio, le funzioni delle Province sono state trasferite alla Regione, compresa quella della disabilità sensoriale. In particolare, lo scorso anno la Regione ha assegnato 425 mila euro alle Province che già segnalavano difficoltà finanziarie per garantire i servizi. Con il provvedimento odierno, la Giunta riconoscerà i contributi relativi all’assistenza didattica domiciliare per il periodo gennaio-giugno 2016 (esami inclusi), con gli stessi criteri vigenti in ogni Provincia, che hanno assicurato il servizio fino al termine del 2015. Per quanto riguarda, invece, l’adattamento dei testi scolastici, dal prossimo anno scolastico le famiglie riceveranno un contributo diretto, mentre dall’anno scolastico 2017/2018 si procederà con un bando di gara per l’affidamento del servizio. Un’eccezione delle procedure descritte riguarda la sola provincia di Pesaro e Urbino: avendo affidato il servizio di assistenza didattica domiciliare a un’Associazione temporanea d’impresa (Ati) fino al 30 aprile 2016, le famiglie saranno rimborsate direttamente per il periodo maggio – giugno 2016 (esami inclusi), mentre il contributo relativo ai mesi gennaio – aprile sarà liquidato direttamente dalla Provincia all’Ati. “La Regione ha ritenuto doveroso continuare a garantire l’assistenza didattica agli alunni sensoriali in attesa della nuova programmazione dei servizi – ha commentato il presidente Luca Ceriscioli – Garantiremo lo steso livello di assistenza fornito dalle singole Province negli anni precedenti, con le modalità proprie di ciascuna di esse per non creare disagi. Questa strategia d’azione, condivisa dalle principali organizzazioni che tutelano i disabili sensoriali, è necessaria per scongiurare problemi agli alunni e alle loro famiglie, vista l’oggettiva difficoltà sopraggiunta con il trasferimento delle funzioni dalle Province alla Regione”.