Home Economia

Bovinmarche promotori di un convegno sulla QUALITA’ delle carni

Bovinmarche
Il vice Presidente della Regione Marche Mirco Carloni con alcuni allevatori di Bovinmarche

“La qualità delle carni bovine” è il titolo del convegno svolto a Fano, in occasione di BrodettoFest, a cura di BovinMarche, l’associazione simbolo degli allevatori di bovini di Marchigiana, la razza da carne più diffusa nel territorio. Presieduta da Domenico Romanini, l’associazione è nata oltre 30 anni fa (nel 1987) per identificare le produzioni di qualità della Regione e consentire ai consumatori di individuarne i prodotti di eccellenza.

A Fano, dopo i saluti di apertura dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Marche Mirco Carloni, si sono riuniti allevatori, studiosi ed esperti nazionali per dibattere sulle prospettive e le opportunità di sviluppo del mercato delle carni bovine nella regione Marche. Nel corso del convegno sono stati presentati i risultati del progetto di innovazione finanziato dalla Regione Marche attraverso il PSR e nato dall’esigenza di sviluppare delle iniziative per la valorizzazione delle produzioni di bovini da carne degli allevatori partecipanti alla filiera “Carni della Marca” e, più in generale, degli allevatori della Regione Marche. I temi del convegno sono apparsi oggi ancora più impellenti vista la necessità da parte degli operatori di riunirsi per dibattere su come uscire dall’attuale situazione di crisi e trovare un tavolo comune per mettere in pratica le soluzioni più efficaci.

“Molte delle nostre aziende – dichiara il presidente Domenico Romanini – stanno attraversando momenti di grande difficoltà, generata dalle crisi mondiali che hanno portato l’economia del Paese in grande sofferenza: il caro energia e l’aumento dei prezzi delle materie prime. Insomma, in questa situazione di incertezza la qualità è l’unica soluzione per uscire dalla crisi, puntando sui fattori di benessere animale. Bovinmarche, nei suoi 30 anni di attività, ha immesso nel circuito distributivo un prodotto riconoscibile e caratterizzato: una carne allevata con metodi tradizionali, di altissima qualità, arricchita da una serie di servizi e da una certificazione trasversale che valorizza le peculiarità della razza Marchigiana e dei suoi allevamenti. Recuperare la tradizione del territorio, puntare a rivitalizzare il settore, ripopolare le zone pedemontane e montane delle Marche, immettere nel mercato prodotti buoni, sani, genuini: questi gli obiettivi che Bovinmarche si pone e che oggi prevedono nuove attività (come il servizio destinato alla ristorazione e agli agriturismi) e progetti (come il recupero dell’incrocio storico di suini delle Marche)”.

Molto apprezzati gli interventi dei relatori intervenuti: Patrick Orlando – Ricercatore Di.S.V.A, che è intervenuto sugli aspetti qualitativi e nutrizionali della carne bovina, Anna Garavaldi del Centro Ricerche Produzioni Animali sui nuovi prodotti a base di carne bovina e sulla percezione del consumatore. Valeria Musi sulla corretta gestione della qualità delle carni fresche e valutazione delle tecniche di conservazione. Andrea Petrini – Direttore del Consorzio tutela Vitellone Bianco Appennino Centrale IGP e sulle prospettive e opportunità di mercato delle carni Bovine di Qualità.

L’obiettivo del progetto era quello di garantire una migliore remunerazione del prodotto fornito dagli allevatori e nasceva dalla necessità di valorizzare tutti i tagli del bovino indipendentemente dalla stagionalità delle produzioni. Nel corso del progetto, purtroppo, sono drasticamente cambiate le prospettive di partenza a causa delle conseguenze legate al terremoto prima ed all’emergenza sanitaria COVID-19. A seguito delle numerose vicende che si sono susseguite in questi ultimi anni, gli obiettivi del progetto sono divenuti ancora più attuali in quanto è oramai indispensabile individuare nuove strategie di commercializzazione del prodotto. Le strategie individuate inizialmente: migliorare la qualità delle forniture di carni fresche, garantire la disponibilità dei diversi tagli durante tutto l’anno, applicando metodologie che consentano la conservazione ottimale dei tagli; individuare lo sviluppo di prodotti innovativi, sono divenute obiettivi non più rinviabili, per garantire un futuro alla zootecnica da carne nella Regione Marche. Il convegno rientra nel Progetto Misura 16.2 – Sostegno a progetti pilota per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie – Filiera “Carni della Marca”.

Info: bovinmarche.it