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Caccia, TAR Marche respinge ricorsi su calendario venatorio

Caccia

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche (Sezione Prima) ha respinto la domanda cautelare per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del Calendario venatorio 2018/2019 delle Marche. Il ricorso che era stato presentato dalla Lega per L’Abolizione della Caccia L.A.C. Onlus e da WWF Italia Ong – Onlus tendeva a sospendere quindi l’efficacia dell’ultimo provvedimento (luglio scorso) della Regione Marche di approvazione del Calendario venatorio regionale.

Il dispositivo da parte del TAR Marche che motiva il respingimento dell’istanza è essenziale: “il ricorso… non presenta profili di fondatezza tali da giustificare l’accoglimento della domanda cautelare.”

“Ancora una volta – ha dichiarato l’assessore alla Caccia, Moreno Pieroni – viene dimostrata la piena legittimità dei provvedimenti predisposti dalla Regione in materia di Caccia. Rispettosi cioè delle norme vigenti e che rispondono al criterio di garantire il pieno esercizio dei diritti dei soggetti interessati, in questo caso il mondo venatorio. E ancora una volta vengono smontate le strumentalizzazioni e le estremizzazioni di certe associazioni ambientaliste tendenti a creare tensioni sociali e allarmismi divisivi.  Confermata quindi la validità del provvedimento che ha tenuto conto di tutte le istanze e che da più parti viene riconosciuto come il miglior Calendario venatorio a livello nazionale. Proprio perché è il frutto di un lavoro attento e di equilibrio tra mondo venatorio e ambiente, concertato con le diverse associazioni di categoria per garantire la partecipazione ai processi decisionali.  Siamo quindi fieri del risultato ottenuto oggi, perché ci conforta a proseguire con l’impegno di sempre in favore dei legittimi diritti di ognuno e non di strumentali generalizzazioni.”