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Celebrata la festa della liberazione a Camerino

Celebrata la festa della liberazione a Camerino

Camerino, celebrato il 75° anniversario della festa della liberazione. Il Sindaco Sborgia: “Lontani fisicamente, ma uniti nel ricordo”.

Celebrato l’anniversario della Festa della Liberazione a Camerino. Con una cerimonia simbolica, nel rispetto delle disposizioni governative anti Covid19, il sindaco Sandro Sborgia, con un rappresentante dell’Anpi ha provveduto ad apporre una corona di alloro al monumento ai caduti della Resistenza in viale Giacomo Leopardi, osservando poi un minuto di silenzio. “Una cerimonia che, seppure non aperta al pubblico, è sempre molto importante per ricordare tutti coloro che hanno combattuto in nome degli ideali di libertà, uguaglianza e giustizia – ha detto il primo cittadino di Camerino che ha continuato affermando – Nessuna emergenza potrà mai impedirci di ritrovarci uniti nel ricordare. Spetta a ciascuno di noi la responsabilità della memoria. È la prima volta che la nuova Amministrazione comunale celebra il 25 aprile. Aspettavamo questo momento e ci eravamo preparati a viverlo attraverso il raccoglimento di tutta la comunità, per rendere onore a quanti hanno combattuto affinché noi potessimo godere del bene prezioso della libertà. Sebbene le condizioni di pericolo sanitario ci impongano il divieto di ritrovarci l’uno accanto all’altro per commemorare quanti caddero in nome degli ideali di libertà, uguaglianza e giustizia, nessuna emergenza potrà mai impedirci di ritrovarci uniti nel ricordare al mondo intero: “Mai più guerre il nome della sopraffazione, dell’odio, del predominio dell’uomo sull’uomo”. Oggi ricordiamo il giorno della liberazione dal nazifascismo. Un momento tragico della nostra storia. La memoria di quanti caddero combattendo contro la barbarie del nazifascismo deve essere più che mai viva e attenta in ognuno di noi. Il 25 aprile rappresenta l’occasione per rinsaldare quei sentimenti di unità, di comunione fraterna, di solidarietà che ci vedono ineluttabilmente partecipi di un unico destino e che hanno visto nella “Resistenza” il momento più alto della difesa del valore fondamentale dell’umanità della persona nella sua individualità. Alla responsabilità di ciascuno è affidata la produzione e la salvaguardia del diritto di libertà perché sia trasmesso ai nostri figli come dono per loro e per le future generazioni, accompagnato dal monito dell’enorme sacrificio pagato per la sua riconquista”.

Subito dopo, i rappresentanti militari si sono radunati all’ospedale di Camerino per rendere omaggio al personale sanitario impegnato nell’emergenza.

Il sindaco Sandro Sborgia insieme al sottotenente Rinaldi, dei Carabinieri di Camerino, ha anche fatto visita alla giovane Maria Gabriella Lucarini, nei giorni scorsi insignita del titolo di Alfiere della Repubblica dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per consegnarle un pensiero che ha voluto donarle il comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata, il colonnello Roberti.