La condizione di incertezza e di indeterminatezza nella quale si erano venuti a trovare gli operatori dei Centri per l’Impiego, a seguito del processo di riordino delle funzioni delle Province (Legge Delrio) che aveva portato anche nelle Marche CGIL CISL UIL a promuovere diverse iniziative di mobilitazione e di sensibilizzazione, trova oggi una positiva risposta nella legge di bilancio 2018.
Infatti, il personale dei Centri per l’Impiego a tempo indeterminato viene trasferito alle dipendenze delle Regioni con corrispondente ampliamento della pianta organica e conseguentemente vengono aumentati dal 2018 i trasferimenti anche alla nostra Regione.
Contemporaneamente, la Regione subentra ai contratti di lavoro a tempo determinato e di collaborazione in essere presso i Centri per l’Impiego al 1° gennaio 2018 che vengono comunque prorogati al 31 dicembre 2018.
Per la gestione dei servizi all’impiego, la Regione Marche potrà quindi applicare, in deroga al regime di assunzioni vigente, le procedure di stabilizzazione previste dal recente decreto Madia (art. 20 del d.lgs. 75/2017) ed i contratti sono prorogati fino al termine della procedura di stabilizzazione.
Per la proroga e la stabilizzazione del personale precario dei Centri per l’Impiego, i trasferimenti alle Regioni a statuto ordinario sono incrementati di 16 mln di euro.
La soluzione individuata nella legge di bilancio ed il conseguente finanziamento vanno nella giusta direzione di dare certezza e stabilità agli operatori a partire dai lavoratori precari, condizioni indispensabili per garantire certezza e stabilità ai servizi ed alle prestazioni da garantire ai cittadini.
Proseguirà ora il confronto con la Regione Marche per dare piena attuazione all’intesa istituzionale sottoscritta il 3 luglio 2017 che ha per oggetto il programma di interventi finalizzati alla riorganizzazione ed al rafforzamento dei Centri per l’Impiego nella nostra Regione.