Chiaravalle – È partito nei giorni scorsi il cantiere per la costruzione della nuova scuola dell’infanzia “Casa dei Bambini” (facente parte dell’Istituto Comprensivo “Maria Montessori”), che prevede anche la ristrutturazione dell’immobile già esistente.
Il complesso, sito in via Sant’Andrea, si compone di una palazzina più antica risalente ai primi decenni del ’900 e di una estensione più recente. Quest’ultima, realizzata negli anni ’80, risulta a oggi inadeguata allo svolgimento dell’attività didattica per problemi strutturali dovuti a scarsa coibentazione e conseguente necessità di continua manutenzione, nonché a infiltrazioni diffuse.
Per tali ragioni l’Amministrazione di Chiaravalle ha previsto la demolizione del nucleo degli anni ’80 e la costruzione di una nuova scuola, composta da otto sezioni, annessa all’edificio storico che sarà ristrutturato. L’intervento da realizzare, dal costo di 2.800.000 euro, è finanziato in parte con risorse del PNRR (2 milioni di euro) e in parte grazie a un mutuo acceso dall’Amministrazione Comunale (800.000 euro).
Il progetto esecutivo è in linea con le nuove linee guida del Ministero ed è ispirato a una sensibilità contemporanea. Si tratta infatti di un polo scolastico concepito in ogni sua parte in maniera innovativa ed ecosostenibile, caratterizzato dalla forte presenza di verde. La divisione dello spazio interno è ottenuta con pareti dall’ottimo livello di isolamento acustico, che si alternano a divisori mobili e vetrate per ottimizzare la luce naturale.
La matrice della scuola è pensata in modo da lasciare sempre una possibilità di variazione dello spazio a seconda dell’attività desiderata, così da trasformare la gestione della profondità di campo, del livello di trasparenza, visibilità o partizione, in un tessuto continuo fatto di piazze, sezioni, angoli di lavoro, giardini e porticati. Le aule sono concepite in stretta relazione con lo spazio esterno. Quest’ultimo si contraddistingue per una curata progettazione del verde con il quale si crea un rapporto osmotico e di continuità spaziale e funzionale.
L’idea è quella di collegare in maniera efficiente e funzionale il nuovo blocco aule con il fabbricato storico da ristrutturare e di distinguere la zona di ingresso per renderla fortemente riconoscibile dall’esterno oltre che fungere da trait d’union tra i due ambienti.
I materiali utilizzati sono naturali ed ecocompatibili per la scelta di unire la salvaguardia ambientale alla tutela della salute all’interno degli spazi didattici. Le scelte progettuali prevedono la realizzazione di una facciata ventilata in HPL, materiale considerato tecnicamente versatile ed economicamente sostenibile, che permette la riduzione del fabbisogno di energia termica dell’edificio e un considerevole risparmio di CO2.
La scelta dei serramenti esterni è ricaduta sulla tipologia in alluminio a taglio termico, che garantisce ottime caratteristiche prestazionali oltre che di resistenza meccanica e di durabilità.
Parallelamente agli aspetti tecnici si è cercato di privilegiare anche quelli ludici, fondamentali per un edificio destinato a dei bambini.
Per questo motivo si è scelto di utilizzare una palette di colori forti, con il dichiarato obiettivo di rendere allegri e dinamici gli spazi della scuola, facendone luoghi capaci di promuovere la formazione e l’inclusione degli alunni in linea con il pensiero pedagogico montessoriano.