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Chiudono locale per alcool a minori, barista nel sociale

La Prefettura di Ascoli Piceno ha respinto il ricorso presentato dal gestore di una nota sala da ballo sulla Riviera delle Palme contro il provvedimento con cui la Questura, nei giorni scorsi, gli aveva sospeso per 15 giorni la licenza di esercizio a causa di una serie di accese liti tra giovani su di giri per l’alcool, sorte all’interno dello stesso e, poi, degenerate fuori. Ma il Prefetto e il Questore, di comune accordo, hanno deciso di concedere una chance all’imprenditore, che fin dal giorno della chiusura si è mostrato collaborativo per mandare avanti correttamente quell’attività, pur tra le tante difficoltà da affrontare in questo periodo di pandemia da COVID-19. All’esito di una valutazione complessiva dell’intera vicenda, il periodo di chiusura del locale è stato ridotto da 15 a 8 giorni, a condizione che nei 7 giorni condonati il gestore avvii in quel locale una campagna di informazione e sensibilizzazione sul consumo responsabile di alcolici, organizzando per martedì prossimo una serata per i minori, al fine di metterli in guardia sui rischi che si corrono quando si beve troppo e suscitare in loro più consapevolezza su quel tema, assai importante ma spesso sottovalutato. Così sarà possibile trasformare quella situazione divenuta a rischio in un progetto virtuoso, che metta al centro l’impegno di chi lavora per far capire al popolo della movida l’importanza di divertirsi senza perdersi in un bicchiere.