ASCOLI PICENO 28 AGO. Dopo il match col Cittadella, nonostante l’esordio in Serie B con gol, Claudio Santini è visibilmente insoddisfatto.
“Sono uno che antepone gli interessi del gruppo a quelli personali e per questo stasera non posso essere contento perché il mio gol non è servito a fare punti” – ha esordito l’attaccante toscano –
“La rete è una minima soddisfazione, ma il dispiacere per la sconfitta è grande. Spero che l’infortunio, che mi ha costretto ad uscire, non sia grave, probabilmente si tratta di una distorisione alla caviglia; ho sentito un forte dolore, ma non volevo alzare bandiera bianca e ho continuato a giocare finché ho potuto. Nei primi 10′ di gioco abbiamo avuto un buon impatto sulla gara, ma poi ci siamo un po’ persi. L’occasione che ho fallito prima del gol? In quel momento ho provato grande delusione perché ci tenevo a fare bene all’esordio, mi sentivo in difetto nei confronti dei compagni e dei tifosi e volevo rimediare ad ogni costo. Dopo il nostro vantaggio è stato bravo il Cittadella a reagire e a metterci in difficoltà”.
“Anche noi nel secondo tempo abbiamo reagito, sintomatico di un grande gruppo, ma sappiamo bene che dobbiamo lavorare molto e migliorare. Se soffro il fatto di non provenire da un settore giovanile di punta come altri miei compagni? No, sono abituato a non essere la punta di diamante e questo aspetto mi piace perché partire dal basso mi porta a rendere di più. Sapere che ho compagni che vengono da settori giovanili più blasonati mi stimola a fare meglio e a mettere sempre in campo grinta e tenacia. Siamo alla prima gara di campionato e non c’è da fasciarsi la testa, sappiamo che dobbiamo lavorare e il fatto di aver fatto buone cose nel precampionato ci fa essere fiduciosi. Il morale negli spogliatoi? Siamo incazzati, dobbiamo esserlo d’altra parte perché per migliorare ci vuole questo”.