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CONFARTIGIANATO, ARTIGIANI E COMMERCIANTI PREOCCUPATI DALLA MICROCRIMINALITA’

Confartigianato Ancona

confartigianato_anconaANCONA 25 FEB. Confartigianato vede con favore l’installazione di telecamere in punti sensibili di Ancona come deterrente alla microcriminalità, ma non basta, Serve un intervento deciso da parte dell’Amministrazione Comunale per disincentivare i reati che si stanno verificando con sempre maggiore frequenza nel territorio. La Confartigianato ha richiesto perciò un incontro urgente con l’assessore Stefano Foresi per definire azioni concrete.

Marco Pierpaoli, Segretario Comunale della Confartigianato, pone con decisione l’attenzione sul sentito problema della sicurezza nella città dorica. Gli imprenditori della Confartigianato chiedono un aumento del numero delle forze dell’ordine. Recentemente la Confartigianato ha incontrato le Forze dell’ordine e l’Amministrazione comunale e finalmente si vedono le prime azioni necessarie a ristabilire un maggior impegno su questo problema. Serve però un piano condiviso e deciso.

Paolo Longhi, Presidente del Comitato Comunale di Ancona, chiede che questi interventi, come l’installazione di telecamere, non siano una misura spot ma la base di partenza di una serie di azioni al fine di limitare gli episodi criminosi.

Gli imprenditori chiedono con forza maggiore presenza sul territorio anche delle forze della polizia municipale, per contrastare il crescente fenomeno dell’abusivismo.

In molti lamentano con insofferenza e rabbia anche la presenza crescente di venditori abusivi che entrano nei negozi, pretendono l’acquisto di loro prodotti e, fino a che ciò non avviene, rimangono all’interno dei locali. Queste presenze, magari anche senza permesso di soggiorno, si improvvisano venditori alimentando il mercato dell’abusivismo e della concorrenza sleale, smerciando anche prodotti contraffatti.

Questa situazione si aggiunge alla esasperante pressione fiscale nazionale e locale.

 

Chiediamo all’Amministrazione Comunale – concludono Marco Pierpaoli e Paolo Longhi della Confartigianato – di costituire un tavolo ad hoc per valutare azioni concrete a partire da una presenza maggiore delle forze della polizia municipale sul territorio prendendo esempio anche da altre città dove svolgono proprio un ruolo deterrente contro l’abusivismo totale.