Home Cronaca Cronaca Ancona

Confartigianato, Chiusura ponte SP3: pesanti disagi

anas

Confartigianato Trasporti interviene sulla chiusura del ponte sulle SS76 che sta creando enormi disagi al transito degli automezzi leggeri e pesanti, chiedendo un intervento straordinario e di considerare attentamente l’utilizzo del ponte per i mezzi leggeri e pesanti almeno per la parte meno danneggiata.

La chiusura del ponto sulla SS76, afferma Gilberto Gasparoni segretario di Confartigianato Trasporti, è una grande tragedia che si aggiunge all’allungamento dei lavori per il raddoppio della tratta S. S. Quirico – Fabriano e mettendo in enorme difficoltà tutto il trasporto merci e persone, dato che questa è l’arteria che collega l’Adriatico al fabrianese ed all’Umbria. Asse importantissimo per i rifornimenti ai sistemi industriale e turistico dell’entroterra con effetti negativi sul porto di Ancona, sulla vallesina, sulla raffineria di Falconara che riforniscono i sistemi industriale dell’Umbria fino al tirreno.

Confartigianato lancia un appello all’ANAS affinché consideri la possibilità di riaprire il ponte per il traffico leggero e pesante deviando il traffico verso Ancona sulla carreggiata meno danneggiata, in subordine almeno per i veicoli senza rimorchi o semirimorchi, oppure in caso di evidente impossibilità almeno una carreggiata per consentire nella direzione Fabriano – Ancona di evitare l’attraversamento di Jesi. Sarebbe una soluzione molto efficace, mantenere il traffico sulla SS76 perché ridurrebbe almeno parzialmente i disagi che oggi gravano sulla città di Jesi Confartigianato Trasporti esprime la propria solidarietà ai cittadini jesini ed all’Amministrazione comunale per i disagi, ma l’asse viario SS76 non può essere interrotto, troppi sarebbero i danni per il sistema produttivo e turistico già in grande difficoltà e che ce la sta mettendo tutta per ottenere la ripresa delle attività.
Silvano Dolciotti presidente territoriale di Confartigianato Jesi condivide la preoccupazione degli imprenditori e dei cittadini jesini e per questo chiede un intervento immediato dell’Anas che ha già attuato una soluzione efficace per il transito in direzione Ancona Fabriano, affinché si individui una soluzione immediata per la riapertura almeno parziale del ponte, magari limitato ai veicoli leggeri e medi, cosi da ridurre il caos che si sta scaricando sulla città di Jesi