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CONFARTIGIANATO, NELLE MARCHE EDILIZIA ANCORA IN SOFFERENZA

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edilizia_riqualificazioneANCONA 29 NOV. Un altro anno durissimo per il settore delle costruzioni: negli ultimi 12 mesi a livello nazionale il comparto ha perso oltre 76.000 posti di lavoro, pari a un calo del 4,8%, che dall’inizio della crisi diventano oltre 430mila occupati in meno.

Nelle Marche, sottolinea Confartigianato Edilizia, la difficoltà in cui versa il settore è evidenziata dal crollo delle autorizzazioni a costruire – 78%, con meno 12.000 posti di lavoro. E’ il segno evidente di un settore produttivo che sta scomparendo. Il quadro emerge dal Rapporto sull’edilizia presentato all’Assemblea di Confartigianato Edilizia. In sei anni le costruzioni, hanno registrato una caduta del valore aggiunto del 26,7% e ad aprile 2014 la produzione è del 43,1% inferiore rispetto al picco massimo pre crisi.

Efficienza energetica, riqualificazione, messa in sicurezza sismica degli edifici e lavori pubblici, sono la strada giusta per la ripresa del settore edile, ha dichiarato il presidente di ANAEPA-Confartigianato Sergio Cesaretti, che non deve essere però soffocata dai tagli a investimenti in opere pubbliche e dai ritardi nei pagamenti.

E’ da qui che dobbiamo ripartire per ridare fiato alla filiera delle costruzioni: dalla realizzazione di alloggi di edilizia sociale alla ristrutturazione dell’esistente anche con il supporto dei bonus fiscali che abbiamo chiesto vengano stabilizzati, dalla realizzazione delle opere a livello locale al recupero dei centri storici, passando per la manutenzione di scuole e di edifici di pubblica utilità, senza trascurare la messa in sicurezza del territorio per il quale sono disponibili 40ml€ .

Proprio sugli appalti pubblici una delegazione di imprenditori del sistema Casa della Confartigianato di Ancona, guidata dal presidente provinciale di Confartigianato Impianti Sauro Vignoni e dal responsabile regionale ANAEPA Confartigianato Franco Gattari, ha incontrato l’Ing. Michele Pierri Direttore della “Stazione Unica Appaltante della Regione Marche (SUAM)” al quale la Confartigianato ha chiesto che la Regione solleciti tutte le stazioni appaltanti ad indire gare a misura di piccole imprese, prevedendo lotti adeguati, la distinzione fra forniture di energia e manutenzione degli impianti in modo da permettere alle imprese del territorio di essere protagoniste nei lavori sulle opere e sugli edifici pubblici.

Troppo spesso, con l’accorpamento degli appalti abbiamo visto grandi commesse affidate a grandi aziende che poi hanno abbandonato i cantieri o sono entrate in stato di insolvenza, bloccando la realizzazione di infrastrutture ed opere di interesse pubblico. L’Ing. Pierri ha illustrato le funzione del SUAM che favorisce l’assegnazione dei lavori in lotti a portata di MPMI con trasparenza e che è in fase di avvio.

Confartigianato ha ringraziato l’Ing. Pierri per l’attenzione verso la gestione dei lavori pubblici ed invita gli Enti locali e le stazioni appaltanti a frazionare gli appalti e a scorporare la fornitura del combustibile dalle opere di manutenzione. Sarebbe incomprensibile appalti complessivi perché così facendo si favoriscono le grandi imprese di fuori regione, quindi il lavoro e gli utili vanno fuori regione incentivando nel nostro territorio la disoccupazione ed il calo del PIL.