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Controlli al Lido Tre Archi: Poliziotto azzannato da un rottweiler

Liti tra condomini e dispetti: interviene la polizia
Una volante della Polizia

Un giovanissimo cittadino straniero di appena diciannove anni è stato arrestato nella serata del 22 luglio u.s. dalla squadra mobile di Fermo.

Il giovane si trovava in un appartamento del quartiere di Lido Tre Archi, in Via Tobagi, palazzo dove i poliziotti stavano svolgendo un’operazione finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati predatori.

Gli agenti, insospettiti dai movimenti che avvenivano all’interno dell’appartamento, hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito bussando alla porta dell’alloggio in questione. Il ragazzo, che si trovava lì insieme al suo cane, un rottweiler del peso di oltre sessanta chili, appena capito che dei poliziotti della Questura di Fermo stavano picchiando alla sua porta, non ha esitato a scagliare l’animale contro gli agenti andati a controllarlo ed il cane è riuscito, purtroppo, ad azzannare uno degli operatori ad una gamba.

A quel punto l’occupante dell’abitazione si è barricato in casa e, mentre i poliziotti cercavano di convincerlo a farsi aprire, ha spalancato improvvisamente la porta istigando il rottweiler ad attaccare una seconda volta i questurini.

Gli agenti, con estrema difficoltà, sono riusciti dapprima a sottrarsi all’attacco dell’animale e poi a bloccare il giovane all’interno del palazzo.

Il ragazzo, nonostante la sua giovane età, è già noto alle Forze dell’ordine sia per i suoi precedenti penali e di polizia in materia di stupefacenti che perché facente parte delle compagini criminali presenti nel quartiere di Lido Tre Archi.

Con l’ausilio di personale veterinario, il rottweiler, veniva sedato ed affidato ad un struttura territoriale idonea a salvaguardarne le condizioni di salute e il benessere.

Come se non bastasse, alla gravità dei fatti appena narrati si aggiunge il rinvenimento all’interno dell’appartamento di tre coltelli a lama lunga, di cui uno con impugnatura realizzata artigianalmente, nonché di altro materiale sequestrato dai poliziotti perché di importante interesse investigativo.

Il giovane, dopo il fotosegnalamento, è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria la quale, successivamente all’udienza avvenuta con rito direttissimo, ne ha convalidato l’arresto condannandolo alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Per il poliziotto, che ha riportato una profonda ferita alla gamba, immediato è stato l’intervento dei sanitari che lo hanno trasportato presso il locale nosocomio.