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Coronavirus, test sierologico agli Ospedali Riuniti di Ancona

Al via screening sierologico per 3.800 operatori sanitari degli Ospedali riuniti di Ancona: permette di verificare con un prelievo del sangue, in tempi molto rapidi, la presenza e il tipo di anticorpi nell’organismo, e di stabilire se la persona analizzata è venuta in contatto con il virus e se è o è diventata immune.

“Strutturiamo sul campo – osserva il presidente della Regione Marche – una attività molto importante: testare il personale sanitario in tempi rapidi è una azione di tutela per gli operatori e per i pazienti”. La modalità diagnostica si affianca ai cosiddetti ‘tamponi’, esame elettivo di 2/a fase cui rivolgersi comunque nel caso di positività riscontrata dall’esame sierologico. La risposta dell’esame sierologico arriva in due ore. Se l’operatore è negativo, viene ritestato dopo 15 giorni, se è positivo viene allontanato cautelativamente e sottoposto a tampone di conferma.

In caso di positività confermata viene allontanato per essere ritestato, con tampone, a distanza di 7 giorni.