Ancona maglia nera tra le province delle Marche: il Covid in questa parte di regione sta avendo numeri più alti che nel resto del territorio regionale.
La provincia di Ancona saluta l’imminente ingresso della nostra regione in zona gialla (da lunedì) con un’ulteriore impennata della curva dei contagi. Al momento la più popolosa delle cinque province marchigiane fa da locomotiva all’epidemia: anche ieri, con 320 nuovi casi di positività a Sars-Cov-2, i 47 comuni dell’anconetano hanno fatturato quasi la metà del totale dei contagi registrati nelle Marche (682).
Il 22 febbraio, per dare un’idea, quando il governatore Acquaroli firmò un’ordinanza che metteva in zona arancione 20 comuni dell’Anconetano con la diffusione maggiore del virus, vietando gli spostamenti extraurbani, l’incidenza dei casi nella nostra provincia era a quota 312, più bassa di adesso.
Ma quello che preoccupa ancora di più, in questa fase dell’emergenza, è la velocità della progressione dell’epidemia. Con i 1.521 casi registrati negli ultimi sette giorni, la provincia di Ancona ha avuto un incremento settimanale di contagi del 55,7%: con questo ritmo, i tempi di raddoppio dei nuovi positivi sono inferiori alle due settimane. E più aumentano i contagi, purtroppo, più sono frequenti le patologie gravi da Covid-19 e anche i decessi, nonostante la protezione innegabile dei vaccini, che rispetto a un anno fa ha ridotto di tre volte e mezzo il numero dei ricoveri.