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Covid, scende il tasso di incidenza del virus nelle Marche

Dopo settimane di costante aumento ieri è sceso il tasso di incidenza del virus nella nostra regione anche se il numero dei casi rimane alto.

Scende, per la prima volta dal 28 dicembre il tasso di incidenza settimanale dei nuovi casi 100mila abitanti, nelle Marche, che però restano tra le Regioni con la più alta occupazione delle terapie intensive.

Grazie all’effetto festività, con meno tamponi lavorati, sono 1.033 i nuovi casi covid nelle 24 ore, dopo il record assoluto di ieri di 3.129 contagi, e il tasso di incidenza che scende da 784,86 a 715,19.

Sono 6.524 i tamponi analizzati in totale, di cui 4.517 del percorso diagnostico screening (positività 22,9%). Oltre la metà dei nuovi casi, 555, è stata rilevata nella provincia di Ancona. Contagi più diffusi nella fascia di età 25-49 anni con 296 casi, seguita da 45-59 con 220. Ci sono inoltre 132 casi tra i giovani 19-24 anni. Numeri importanti anche per le fasce di età da zero a 18 anni con 226 casi complessivi. Ma ce ne sono 22 tra zero e 2 anni, 55 tra 6-10 anni, 43 tra 11-13 anni, 83 tra 14-18 anni.

I soggetti con sintomi sono 273, e i casi in fase di approfondimento epidemiologico sono 177. Come ormai da tempo, l’andamento dei ricoveri è altalenante, con piccoli cali, seguiti da piccoli aumenti: è il caso dell’ultima giornata con pazienti che arrivano a 295, due più di ieri, entrambi nei reparti di terapia intensiva, mentre i degenti in area medica restano invariati. Una piccola crescita che conferma però l’analisi dell’Iss, secondo la quale la provincia autonoma di Trento, le Marche (con il 23,99%) e il Piemonte hanno la più alta occupazione di terapie intensive nella settimana.

Nelle ultime 24 ore, i pazienti in terapia intensiva sono saliti a 52, mentre restano invariati quelli delle semi intensive (57) e dei reparti non intensivi. (186), con 13 dimessi. Sette i nuovi decessi legati al covid registrati nell’ultima giornata, tra i quali quello di un 75enne di Urbino, senza altre patologie. Il totale delle vittime sale a 3.281 dall’inizio dell’emergenza sanitaria.